La coscienza di se 3
Data: 02/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... convenevoli e ci troviamo al tavolo della cucina io tu e nostro figlio?”
“Senza nessun problema; ho voglia di confidarmi con te; non mi interessano le tue donne, a cominciare dalla ragazzina rosso malpelo che ti tiri dietro per apparire più giovane; è di noi che voglio parlare, di quello che siamo e di quello che possiamo essere; sai bene che ho sempre avuto una vera adorazione per la tua intelligenza; non dirmi che non cogli quanto di nostro figlio c’è anche in queste scelte!”
“Rosa, stai cercando di dirmi che hai il pacchetto di maggioranza dell’azienda che rappresenti?”
“No, mio caro, la proprietà totale; se consideri chi sono i miei eredi naturali, forse hai un quadro più chiaro.”
“Per la miseria; quindi mi hanno tormentato fino a farmi uscire per fare del male a mia moglie e a mio figlio … “
“Amore, non so chi ti ha obbligato, ma di certo alcuni sanno che sono la padrona effettiva della ditta … “
“Avverti il tuo rappresentante che sul lotto 32 proporrò la joint venture tra le nostre aziende; non faccia offerte in contraddizione.”
“Vedi che sai essere meraviglioso, se accetti un ordine di idee razionale e fattibile; ho imparato da te a trasformare la nostra utopia giovanile in realtà di fatto.”
“Mi confesserai anche quanti letti hai scaldato per arrivarci?”
“Imbecille, ho fatto sesso con due uomini, in venti anni, oltre a te; non ho toccato l’amore che da sempre è solo tuo; te lo avrei detto, se mi avessi lasciato parlare. Vuoi che ci ...
... scontriamo per le corna o vuoi parlare di futuro insieme, anche con qualche limite e condizione?”
“Ne parliamo a casa, tra noi tre; per ora, non cambio i miei progetti; tu dormi in albergo?”
“La mia camera qui è la solita, in questi convegni; e non la uso per tradirti; qualche vota ci ho fatto sesso, ma non ti tradisco.”
“Se non ti turba, parleremo anche di questo … “
“Portati la lista delle tue donne, da quelle ‘pesanti’ a quelle da una botta e via; io ho già vuotato il sacco; poche decine di copule con due partner diversi; e non devo farmi perdonare niente … “
“Guarda che sbavano per farti la corte; spopoli così tanto?”
“Non hai già assunto informazione tra il personale?”
“Si; ti amo troppo per non controllarti; non te la prendere; sono ancora fatto così; starà a te convincermi a cambiare. Ciao.”
Il pomeriggio del venerdì scivolò lineare; le contrattazioni si intrecciavano; Lorenzo, come avvertito, mediò sul lotto conteso e fu sancita la collaborazione, in quel caso, tra le due aziende; Rosalba si distinse, impeccabile nel suo ‘tailleur d’ordinanza’, a creare contatti, presentare persone, sollecitare conclusioni; il fascino che emanava era quasi tangibile e toccava tutti.
Lorenzo si beava della compagnia della sua giovane rossa; Ulderico si teneva defilato ma cuciva rapporti e creava situazioni; il pizzico di gelosia che lo scuoteva era sottolineato solo da qualche occhiata disperata che lanciava quando qualche soggetto più ardito avanzava apertamente a ...