Glossoendoscopia
Data: 08/03/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti
... l'esame.”
E, senza ammettere replica le infilo il cuscino sotto l'osso sacro, le spalanco le gambe e mi dedico ad una visione ravvicinata.
In effetti non è facile mantenere la concentrazione con tutto questo bendidio sotto gli occhi e a portata di naso e lingua, ma cerco di essere professionale.
All’esterno tutto ok. Una passera stratosferica che ti viene voglia di farti risucchiare dentro, anima e corpo, ma il mio sguardo si sposta oltre il perineo. La mucosa diventa più scura e appare un po’ arrossata, giusto dove l’entrata più stretta sembra sbarrata dal solito cartello: “Accesso riservato agli addetti”.
“Uhmmm…”
Mi avvicino con la lingua bella piena di saliva e do una passata preliminare, giusto un assaggio.
La bionda ha un piccolo scatto, ma poi si rilassa e sembra distendersi in attesa del resto.
“Cazzo! Hai la lingua luminosa!” Sbotta invece la padrona di casa con una perifrasi.
“Che cosa?” Annalisa, il culo per aria, non riesce ad avere una visione completa e obiettiva.
“Yuko, ma ti esce luce dalla lingua?” insiste Lù.
“Ma sì, sono fibre ottiche, è la sorgente luminosa dell’endoscopio!” Rispondo svogliatamente e mi dedico all’esame. La mia paziente è in attesa con le gambe per aria e forse non è molto comoda.
Un paio di passate di lingua intorno al buchetto e poi forzo l’entrata.
“Cazzo di jap, vuoi farmi venì con la lingua ner culo?”
Ma io non raccolgo, sono in pieno esame.
Spingo un poco e sono dentro di un centimetro, ...
... giro la lingua in cerca di lesioni. Intanto il noto sapore amarognolo mi conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, di essere nel buco giusto.
Giro e rigiro e intanto esploro la mucosa dello sfintere, entro ed esco alcune volte per distendere meglio la muscolatura mentre sento la bionda che ulula alla luna. Effetti collaterali che dovrebbero aumentare la compliance all’esame da parte delle pazienti. Rispetto alle classiche verghe maschili la lingua è molto più morbida e bagnata e si adatta meglio agli spazi ristretti. È grazie all’endoscopio che riesco ad entrare di qualche centimetro, per visionare meglio la mucosa dell’ampolla.
Bene, penso tra me e me; temevo di trovare qualche ragade, ma invece noto solo un po’ di infiammazione. Comincio a sfilare la lingua con lo strumento incorporato quando Annalisa mi serra le cosce sulla faccia.
“Cazzo, Yuko, guarda mejio, magari te sfugge quarcosa, ancora ‘na manciata di secondi! Li mortacci!”
Capisco perfettamente la situazione e do una bella ripassata finché mi sento scricchiolare le ossa del cranio in un impeto di orgasmo anale. La bionda è ancora ben allenata nello sport sulla terra rossa. Due cosce potenti e un buco del culo che ci potrebbe rompere le noci.
Estraggo la lingua-endoscopio e mi concentro con la vista sugli effetti collaterali innescati dall’esame.
Annalisa ansima ancora, abbandonata tra le braccia di Lucrezia che, tra una carezza e l’altra sul seno, le costella di baci la fronte sudata.
"Me sta a ...