Glossoendoscopia
Data: 08/03/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti
... sinistro.”
“Ma è esattamente lì che mi fa male quando deglutisco! Come hai fatto a saperlo?”
“È esattamente la questione per cui sono qui oggi. È arrivata Annalisa? Ah, a proposito, hai una piccola carie al secondo molare superiore destro, meglio se vai dal dentista.”
Lucrezia di riflesso si porta una mano sulla guancia. Mi guarda come se avessi la pelle verde. Poi fa come per scacciare un pensiero.
“Sì, è arrivata stamattina, è a casa a dormire. Ieri sera ha fatto tardi.”
“Bene. Ha ancora bruciori anali?”
“E cosa vuoi che ne sappia io? Certo che l'ultima volta Luca non è stato troppo delicato. Questo me l'ha detto. Ma tu spiegami. Cosa hai intenzione di testare oggi?”
In pochi minuti siamo a casa.
La guida sportiva di Lucrezia provoca una serie di tamponamenti a catena per le strade del capoluogo, condite da porconi volanti e frasi dialettali di origine serbo-croata di cui per fortuna non colgo il significato.
Quando arriviamo mi accorgo di avere le unghie impiantate nella pelle dei sedili e di aver sfondato il pavimento, nel riflesso di spingere freno e frizione che non trovavo al mio posto di passeggero.
In casa un abbraccio alla Giò e poi un lungo e intenso amplesso con la bionda volante che si conclude con una pacca sul sedere.
“Piano, lì, jap! Mi fa ancora male dall'ultimo trattamento!” Mi mette in guardia Runningriot.
Saltiamo i convenevoli, solo una rapida e inesauriente spiegazione e poi passiamo direttamente al ...
... lavoro.
“Sei sicura che si tratti di lavoro?” Mi chiede Annalisa mentre si sfila i calzoni e, in mutandine, mi guarda poco convinta.
Si regge il mento con due dita e mi perfora con i suoi occhi azzurri e quello sguardo dubbioso e provocatorio.
“Per te ora sono la dottoressa Nikura e tu sei la mia paziente che devo analizzare. Sdraiati. No, aspetta, le mutandine te le sfilo io. Unire l'utile al dilettevole!”
“Te possino!”
Non è frequente, ma quando capita, sfilare le mutandine alla bionda romana è un rituale da gustare e assaporare. Gambe lunghissime, infinite, cosce affusolate e quel pube lucido e liscio che promette solo gioie. Ma ora sono qui per lavorare.
“Apri le cosce, solleva le gambe. Lù, hai mica un cuscino da metterle sotto il culo, per sollevarlo un poco?”
“Yuko, che cosa devi farmi, esattamente?” La dea di trastevere non sembra convinta delle mie qualità professionali.
“Gioia, vorrei capire perchè ti brucia così tanto el büs del gnau.”
“Che?”
“The gnaw's hole. Il büs del cü! Come lo chiamate voi a Roma?
“Ma chiamare che cosa?”
“Er bugo der culo!” interviene infine Lucrezia, agitando un cuscino di piuma come se fosse una majorette. Annalisa si illumina in volto.
“Be' hanno tentato di entrarci con un 'Frecciarossa'!”
“E che sarà mai?” Chiosa la friulana.
“Dai su! Allarga le gambe!” taglio corto io. Sono curiosa di provare lo strumento.
“Ma scusa, Yu! E come mi visiti se non hai niente in mano?”
“Te lo spiego mentre ti faccio ...