PerdutaMente
Data: 29/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu
... le mani, e le stringe, mi chiede, Io so che per i miei questo è un problema, d’altra parte loro sanno solo criticarmi, ma a me non importa di loro, mi interessa soprattutto di te, cioè, di noi due, voglio capire cosa pensi di questa cosa, e se questo può ostacolare il nostro rapporto, perché è chiaro che sarà dura vedersi, se decido di andare via. Cioè, fammi capire Matteo, gli dico, tu pensi che io potrei impedirti di partire quando in realtà questa cosa è così importante per te, non lo farei mai. Gli dico così. Lui insiste, lo fa più per convincere se stesso che per persuadermi. Mi dice, capisci, che mio padre e mia madre di conseguenza, vorrebbero che io lavorassi nello studio, a fare un lavoro molto tecnico, tipo il tuo, ma a me quel lavoro non mi riesce, non lo so fare, non mi entusiasma, mi sembra che inibisca la mia creatività. Non sei carino, però, gli dico, vuol dire che io non sono abbastanza creativa per fare qualcos’atro? E lui mi dice, non fraintendermi, per te è diverso, tu sei un ingegnere, ti piacciono le cose più tecniche, e poi sei molto più brava di me, più meticolosa, più paziente, più disciplinata. Povero Matteo, manco se lo immagina quanto sono indisciplinata e folle. Mi dice, tu puoi venire a trovarmi tutte le volte che vuoi, e anche io tornerò spesso, diciamo che una volta al mese vieni tu da me, una volta al mese vengo io, e così ci vediamo almeno ogni due settimane. Gli chiedo, ma davvero pensi che tuo padre ti ...
... lasci partire senza opporsi? Penso di sì, loro mi dicono che in realtà sono preoccupati perché pensano che se vado via, tra noi due’ Tra noi due, cosa, Matteo, vorrei dirgli, ‘? Tra noi due è finita? Ci lasciamo? Non arriva neppure a capire che ai suoi non gli importa nulla di me, gli importa solo di tenersi stretto questo figlio che non è all’altezza dei primi due, per guidarlo verso una professione e una strada più sicura, e quindi gli fa molto comodo che io lo trattenga qua. Mi sembra di avere i loro occhi addosso, del Professor Scarpi e della stronza di sua moglie, immagino che vorrebbero che ora gli dicessi, Matteo ti prego, resta con me, mettiamo su famiglia, prendiamo casa insieme, e invece, io gli sto dando il via libera. E francamente, non me ne importa nulla.
Sono le dieci di sera, sto seduta al ristorante, davanti a me e accanto ci sono la Giada e la Giulia, le fidanzate di Fabio e Gianmarco, amici di Matteo. Classica disposizione ai tavoli del venerdì o del sabato sera, i ragazzi stanno parlando tra loro, normalmente di calcio o di cazzate del genere, le ragazze parlano di negozi di shopping, di abiti griffati e sottovoce, parlano di biancheria intima, verso cui hanno entrambe una grande passione. Sono due bellissime ragazze, ma con me non sono amiche, lo sono loro due tra sé, si sentono e si vedono spesso anche fuori dalle cene con i rispettivi ragazzi con me non hanno mai legato, Giada fa la commessa, e Giulia la segretaria in uno studio notarile . ...