PerdutaMente
Data: 29/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu
... dietro a lui, sul primo pianerottolo lui si volta, e mi sussurra all’orecchio, se qualcuno ti chiede chi sei, digli che sei una del condominio per fare un’ispezione. Non capisco perché fa tutto questo, ma questa cosa mi inquieta, vorrei andare via. L’unica cosa che mi consola e mi attira è la visione del suo bel corpo vicino, che si muove armonioso e sicuro, e che io ardentemente desidero. Sale ancora una rampa, sul secondo pianerottolo si avvicina ad una porta, la apre, mi dice, devi fare silenzio perché io non conosco questa casa, so che ci sono dei compagni che potrebbero dormire. Ma come, gli dico, non siamo soli in casa. Non lo so, ma non ti preoccupare, dobbiamo fare piano. Vorrei andare via, ma non so come scappare. Lui entra dentro porta di ingresso, capisce che sto esitando, allora mi fa un gesto spazientito, come a dire, entra sbrigati, lo seguo, ci incamminiamo lungo un corridoio buio, con un odore terribile di chiuso, Sergi apre la seconda porta che si trova a sinistra, si affaccia, e con un altro gesto eloquente mi dice di entrare lì. Ho veramente paura, il cuore mi batte a mille. Appena sono dentro, chiude la porta a chiave. è una stanza buia, con una finestra da cui passa poca luce attraverso una corte interna, un odore terribile di chiuso e di presenza umana, sembra che manchi l’aria. C’è solo un piccolo armadio scassato, un tavolino pieno di disordine e di panni alla rinfusa, e un letto singolo, disfatto. Sergi, gli dico, questo non mi ...
... piace. Mi dice, cosa non ti piace, cosa, vedrai che è bello si toglie le scarpe, i calzini, il gilet di blue jeans, si sfila la cintura, e si toglie i pantaloni, restando in mutande mi dice, che fai non te spogli. Il suo corpo è la statua di un dio greco, ma la mia paura è ora maggiore del mio desiderio, lui si toglie anche le mutande, ha il cazzo in posizione già quasi completamente eretta. Vuoi che ti spoglio io, non ci s’ha tanto tempo, dice. Gli dico, Sergi, io così mi sento a disagio, lui si avvicina, e stavolta senza parlare mi mette la lingua in bocca. Bacia benissimo, non capisco più un cazzo, non so più dove sono, il cuore batte all’impazzata, sono aggrappata a lui, nella stessa posizione di ieri, con le gambe accavallate e strette all’altezza del suo bacino, aggrappata al suo corpo, le braccia strette intorno a lui, la sua bocca che fruga dentro la mia bocca, le nostre lingue che si muovono insieme. Di diverso, rispetto a ieri, c’è che lui è completamente nudo. Restiamo così, bocca a bocca per un po’, ho bisogno di questo, e anche lui sembra rendersi conto che deve aspettare un po’ prima di avermi, il suo bacio mi tranquillizza
Mi appoggia con la schiena alla parete, il suo bacio è profondo, e intenso, come se volesse risucchiare tutto di me. Pian piano, io allento la presa delle mie gambe sul suo bacino, e così, mentre anche lui allenta la forza delle braccia con cui mi tiene sollevata, torno ad appoggiare i piedi a terra. Appena ...