PerdutaMente
Data: 29/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu
... il file con la relazione, e inizio a lavorarci.
Sono le due di notte, Cosimo è seduto qui, vicino a me, e controlla parola per parola il documento che nel frattempo sto finendo di fare. La relazione sul rischio idraulico è la cosa che mi piace di più, mi fa morire dal ridere l’idea che se esonda il torrente che passa accanto al centro commerciale, in seguito ad un acquazzone terribile, quasi tutte le macchine parcheggiate nel piazzale finiscono sott’acqua! Per evitare questo, dovremmo perlomeno cambiare la sezione di un ponte, oppure prevedere uno sfioratore e una piccola cassa di espansione lungo il torrente. I tecnici della ditta erano stati chiari, se necessario, possiamo accollarci anche una parte dei lavori di mitigazione del rischio. Ma a lui non piace questa possibilità, dice che il progetto così è debole verso il comune, e mi chiede di verificare se, usando altri criteri, è possibile immaginare che in realtà almeno il parcheggio non finisca sott’acqua. In breve, mi chiede di taroccare i conti. Scoppio a ridere, mi è presa così. Mi fa veramente ridere l’idea, di questo cazzo di paese in cui la gente, per non passare guai personali, non vede altra possibilità che quella di taroccare, inventandosi criteri tutti suoi, purché i conti tornino, anche se solo formalmente. Gli dico, come vuoi Cosimo, solo che se rifacciamo questi conti, usando altre formule, poi dobbiamo poi rifare anche tutte le tavole del rischio di allagamento. Mi dice, ...
... non preoccuparti, ti aiuto io. E quindi si è messo qui, accanto a me, già da un’ora, e va avanti così, Ogni volta che gli sembra che io possa aver fatto uno sbaglio mi dice: guarda qui, ma sei sicura, stai attenta. Nella relazione, mi corregge anche le virgole, proprio lui che quando scrive in italiano fa veramente pena. è tutta la sera che penso a Sergi, alle sue braccia, a quel momento di passione non goduta, vissuto oggi pomeriggio. Sento ancora in bocca il suo sapore, le sue labbra, la sua lingua. Sono sicura che lo rivedrò, spero che accada domani, spero che lui mi chiami al numero che gli ho dato, oppure con qualche scusa tornerò al cantiere, troverò il modo di invitarlo, non so dove, andrò con lui in qualche posto, dentro una baracca, o in macchina, in un parcheggio di sera, ho voglia di lui, della sua bocca, del suo corpo, del suo sesso, voglio che mi porti in qualunque anfratto, e che mi costringa a fare quello che lui vuole. Nel frattempo, Matteo mi ha chiamato, e mi ha lasciato dei messaggi, oggi mi sembra più tranquillo, il suo papà gli avrà senz’altro detto del colloquio tranquillizzante di stamani, e quindi lui penserà che non ci sono più motivi di tensione fra noi, oppure che posso riappacificarmi con la sua mamma. Cosimo, accanto a me, mi impedisce di pensare a qualunque cosa diversa dal lavoro, mi fa un po’ rabbia e mi chiedo come mai non vada a casa, perché non torni dalla moglie o da sua figlia. In realtà Cosimo mi cerca tantissimo, mi sta quasi ...