PerdutaMente
Data: 29/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu
... sicurezza, mi piace la dolcezza di uno sguardo buono, mi piace la rabbia quando si manifesta, la forza, le spalle, l’odore di maschio, il pelo, due belle mani, mi piace il sesso. Mi guarda tranquillo, quasi compiaciuto. Gli dico ti rendi conto, potresti essere mio padre. Non ho intenzione di essere tuo padre, ma di portarti a letto, se lo vorrai. Non ho intenzione di forzarti né di convincerti. Allora tira fuori una busta e mi dice, questo è il regalo per te. Mi hai preso per una puttana, gli dico. No, al contrario, mi fa, la busta è per te, perché sei stata gentile ad accompagnarmi a cena, e non c’entra se ora decidi di accompagnarmi in camera o di andartene quando hai finito di mangiare il dolce. Fa il signore, mentre io, se me ne andassi, mi sentirei una merda. Gli dico, va bene, forse per curiosità o forse solo perché non ho voglia di restare sola. Perché non apri la busta, mi chiede, per dirmi se ti va bene. Perché non mi va, rispondo. Finito il dolce, Paolo fa segno al cameriere di mettere la cena nel suo conto, e mi dice vieni. Mi sento abbastanza agitata, e mi gira ancora la testa per il bere. Arriviamo all’ascensore e saliamo, in silenzio. Al quarto piano esce, e avanza accanto a me mettendomi una mano sul fianco, accanto al culo, come si fa con una donna con la quale ci si accinge a fare l’amore. La porta della camera si apre con una scheda elettronica, entra per primo, mi fa passare e chiude la porta alle mie spalle. Una camera da letto comoda, con un ...
... letto grande, dipinta con dei motivi grigi, rossi e blu un po’ ondulati, come delle gigantesche conchiglie. Dalle lampade sui comodini viene una luce soffusa. Mi chiede se ho bisogno del bagno, gli dico di no. Lui invece va, e io resto ad aspettarlo in piedi, girando per la stanza. Dall’alto della collina si vede la città di notte. Riesco a intuire la piazza della zona lungo il fiume, dove si affacciano i miei uffici. Penso a Cosimo, al suo modo noioso e stizzitO di redarguirmi per la discussione avuta oggi con gli altri tecnici. Paolo esce dal bagno, si avvicina. Mi volto e lo guardo con la testa bassa. Cosa vogliamo fare? Stai tranquilla, dice. Nel frattempo si è tolto i calzini, poi la camicia e i calzoni, indossa dei boxer aderenti. è peloso, non male fisicamente ma ha la pancia e una catena d’oro al collo. Vuoi che mi spoglio anche io, gli chiedo. Lui mi chiede se è possibile che io lo faccia fare a lui. Ok, gli dico. Sto tremando. Mi prende il vestitino dai due lati delle gambe, con le sue mani grosse, e pian piano me lo tira su, srotolandolo e scoprendo le gambe, i fianchi, il seno nudo, alzo le braccia e lo aiuto a sfilarmelo completamente. SI sorprende nel vedere il mio intimo, e mi accarezza i fianchi. Sei bellissima dice. Mi chiede di voltarmi. SI avvicina con le sue mani, e mi accarezza i fianchi, gli piace soffermarsi sul culo, poi mi abbraccia da dietro, mi accarezza i seni, con una mano e con l’altra si infila con sicurezza dentro le mutandine. ...