PerdutaMente
Data: 29/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu
... industriale che è stato recentemente restaurato mantenendo la struttura originaria. Dai vetri esterni del locale si intravedono le persone sedute ai tavolini, illuminate da una luce calda soffusa. Parcheggio la macchina nel piazzale davanti, ed esco aggiustandomi il corto vestitino, di panno blu morbido lungo le gambe, e il giubbotto di jeans. Riconosco subito il tizio, è in piedi davanti alla scalinata d’ingresso. Bel ragazzo, molto, sarà alto un metro e novanta, indossa una camicia bianca , un po’ da tamarro, con delle rose rosse ricamate sul colletto che porta fuori da un paio di jeans attillati. Ha i capelli lunghi raccolti in una specie di crocchia sopra la testa, barbetta incolta di 2-3 giorni, il naso a punta. Un orecchino a sinistra. Sorride. Federico. Ciao. Sei un po’ in ritardo, mi fa notare, pensavo che non venivi più. Ho trovato parecchio traffico per strada, mi giustifico. Mi rendo conto che ho poca voglia di parlare, tanto meno di giustificarmi o di raccontare ad uno sconosciuto una cosa qualunque della mia vita. Se mi chiedesse subito di andare a scopare, gli direi di si. Gli chiedo se dobbiamo entrare dentro per forza. Mi guarda con l’aria un po’ stupita muovendo leggermente le sue labbra sottili in un sorriso appena accennato, come se non avesse capito o non volesse proprio cogliere. Beviamoci una cosa assieme, no? Non riesco neppure a guardarlo in faccia, ma intimidita e imbarazzata lo seguo, stando sempre mezzo passo dietro a lui che avanza ...
... nel locale, e si siede in un tavolino appartato, che sembra fatto apposta per gli incontri come il nostro. Ci sediamo, lui ordina un Manhattan e io un doppio whisky, penso di mostrargli così che non sono una ragazza perbene, l’avrà capito. Parla. Non c’eri mai venuta qui, tu quando esci di solito dove vai, quali altri locali frequenti. Rispondo con qualche giro di parole, ma lo trovo noioso. Mi chiedo se non poteva dirmi, evitando tutta questa pantomima, che non aveva voglia di scopare, o almeno non subito, poi mi ricordo che in fondo, quella in cui ci siamo conosciuti, è una chat di dating, e non di incontri di sesso al buio. Può darsi che Fede si aspetti di trovare una fidanzatina, o qualcosa del genere, e non di scopare al primo incontro. Gli chiedo che lavoro fa, riparo macchine, risponde, ah fai il meccanico come quelli che riparano le auto o i motorini. No, mi risponde, non quel meccanico, io riparo macchine industriali. Bello, gli dico, quindi però nella tua officina non fate come nelle officine del meccanico dove hanno i calendari con le donne nude con la fica al vento e in pose da troia. Ah sì, mi risponde divertito, alcune ditte fornitrici ce li mandano, ma noi non li esponiamo al pubblico, sai com’è, il dirigente quando passa ad ispezionare l’officina non gli piace quella roba, pensa che sia volgare se vengono ospiti in visita all’azienda. Ah gli dico, al tuo dirigente non gli piace la fica? Penso di sì, mi risponde con l’aria un po’ imbarazzata, ha tre ...