PerdutaMente
Data: 29/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu
... conosciuto una ragazza, ma che ancora non se la sente di mettercisi insieme. Io gli accarezzo la testa, piena di capelli irsuti. Quando mi chiede di me gli dico che è un periodo che mi sento molto agitata. Ho una gran smania addosso, e non trovo mai pace. Non mi piace quello che faccio, non mi piace lavorare nello studio del padre di Matteo, e sta iniziando a non piacermi neppure lui. Tutto mi pesa, enormemente, sono preoccupata per papà e non riesco a sentirmi in pace neppure con la mamma. Dario mi ascolta, per niente sorpreso. Mi chiede se penso di lasciare Matteo, gli dico che non lo so, che forse mi sento solo un po’ invischiata. Senza accorgersene ci avviamo verso casa, stretti a braccetto che sembriamo due fidanzati. Nel tornare vedo due ragazzi appena più giovani di me, li conosco bene perché andavamo a scuola assieme, ci salutiamo senza entusiasmo. Quando sono più distanti, li sento sghignazzare. Forse non di noi, o forse si. Tutto intorno sento fastidio. La mamma ci vede rientrare e chiede cosa vogliamo per cena. Propone una pizza, e io non me la sento di dire di no, anche se da quando vivo da sola mangerò almeno tre pizze a settimana. Ma vado io ad ordinarle alla pizzeria, dice la mamma, due margherite, una napoli e una bufala.
Le nove e mezzo di sera, sono in macchina sulla strada di ritorno. Ero convinta che sarei rimasta a dormire dai miei, ma poi mi è presa male. Domattina mi farebbe fatica svegliarmi presto, con il traffico del Lunedì non mi ...
... basterebbero due ore. E poi mi è presa la smania che ormai riconosco, e che da tanto tempo mi prende ogni sera, e mi porta a cercare disperatamente qualcosa fuori di me. Ho promesso a mamma e papà che tornerò a trovarli a metà settimana. A dire il vero un gran traffico c’è anche adesso, sulla via del ritorno, e sono costretta a prendere l’autostrada che perlomeno non è intasata. Uscendo, mi ritrovo dalle parti dove ero finita ieri sera, quando ho incontrato Mirko. Rivedo la stradina che abbiamo fatto con la sua macchina, quando mi ha portato a scopare. Ho già in testa che, appena rientrerò a casa, accenderò il computer per guardare di altri annunci oppure per cercare un po’ di compagni in alcune delle chat che ogni tanto frequento. La strada verso casa è piena di puttane, la maggior parte sono dell’est europa, le guardo e mi immagino di essere una di loro. Più avanti, devo fermarmi per scansare una macchina che si è fermata per abbordare una di loro. Rallento e la supero, e mentre mi affianco cerco di guardare chi è il conducente dell’auto. è un uomo abbastanza giovane, con dei capelli corti e la fronte stempiata, penso che probabilmente sarà sposato. La ragazza con cui è in trattativa è alta, mora, ha un vestitino dorato e luccicoso, cortissimo e attillato, porta due tacchi altissimi. Penso che, se fossi in un’altra zona e non qui, dove rischierei di incontrare qualcuno che conosco, potrei mettermici anch’io, a provare a fare ...