Fantasmi
Data: 28/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
... “Quella” vita è un argomento chiuso per me, non ha senso rivangarla: ho già “questa” che mi dà non pochi grattacapi.
L’altro giorno ero seduto su una panchina ai giardini pubblici. Seduto in senso figurato, ovvio. Ci vengo spesso: è un posto tranquillo e ci sono i giovanotti che giocano nel recinto della pallavolo. È chiaro che vengo per loro: non posso mica farlo per godermi il sole! Anche perché il calore del sole non lo sento più, i suoi raggi mi passano attraverso come tutto il resto. Ma sento bene l’aroma di quei giovani corpi sudati, eccitati dal gioco, eccitati dal loro essere giovani, dal piacere di muoversi, di correre, di saltare… quell’aroma che mi arriva a ondate, portato al vento, inebriante come una tazza di liquore.
L’altro giorno… mentre ammiravo quei giovani leoni nel recinto di gioco, un altro è giunto e si è fermato a guardare. Appena l’ho scorto, mi si è mozzato il fiato… il cuore ha preso a pulsarmi nel petto… gli occhi mi si sono riempiti di lacrime: quel giovane era tale e quale ad Andrea, il ragazzo che ho lasciato sulla terra a piangere sul mio cadavere. Andrea… l’amore della mia vita… il ricordo straziante nella mia morte.
Gli sono corso vicino per riabbracciarlo… ma non era lui, solo una sua copia e neanche troppo esatta. Ma cosa importa un neo che manca, cosa importa la diversa tonalità di rosso dei capelli o le labbra più o meno carnose, quando l’insieme della sua immagine basta a spalancarmi davanti un abisso di ricordi, e con essi un ...
... abisso di gioie e di dolori?
Lo so che dovrei staccarmi dai legami della vita terrena, ma perché? Cos’altro potrebbe riempire l’immenso vuoto che io stesso sono? Guardava la partita, allora mi gli sono seduto accanto e mi sono perso nella contemplazione del suo volto, così simile all’altro, ma insieme così diverso… forse più affascinante in un certo modo, perché vivo e reale davanti ai miei occhi, mentre l’altro era perso nella nebbia dei ricordi.
Ho ammirato stregato le sue fattezze, i suoi riccioli di rame brunito, i suoi occhi di smeraldo purissimo , le rade lentiggini sulla fronte e sulle braccia… e poi lo sguardo mi è corso dove si completa ogni desiderio… Le sue cosce fasciate dal tessuto leggero dei pantaloni, convergevano verso il loro punto focale, un consistente rigonfio, che suggeriva una sostanziosa presenza… Avrei potuto spirare attraverso il tessuto, scivolargli sotto le mutande come un refolo di vento, avvolgere il suo sesso e fondermi con esso; ma in quel momento m’è parsa come una violazione, quasi un sacrilegio, e sono rimasto al mio posto, perso nella contemplazione.
Quando s’è mosso, gli sono andato dietro: l’ho seguito al bar con gli amici, poi in giro per l città; l’ho sentito ridere e scherzare e il mio cuore si struggeva, come difficilmente potete capire voi, che siete ancora nel mondo.
Mai come in questo momento mi rendo conto che le parole, per quanto ricercate, per quanto profonde, rendono solo una vaga ombra dei nostri sentimenti, di ...