1. Addestramento


    Data: 27/06/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69

    ... rigido quando aveva sempre pensato che doveva essere disgustoso farlo. Non osava immaginare come sua figlia potesse riuscirci. Ma più lo faceva, più voleva continuare. Improvvisamente si rese conto che il suo addestratore era pronto per venire e che, quando l'avrebbe fatto, si sarebbe riversato nella sua bocca, eppure, eppure... non c'era niente che potesse fare al riguardo. Continuò a rimanere seduta e a muovere la bocca avanti e indietro su questo pezzo di carne.
    
    Anche Max lo sapeva. "Proprio una brava ragazza. Esatto, sei una brava ragazza. Continua a succhiarmi così".
    
    LuAnna obbediva servilmente. Sapeva che era inevitabile e, incredibilmente, non vedeva l'ora. Voleva che quest'uomo venisse. Lo voleva in bocca.
    
    "Brava", disse nuovamente il cinofilo, e nel profondo, lei gli credette. Non aveva mai succhiato un uomo prima - almeno non con la stessa voracità -, ma era felice di succhiare. Era controllata e in qualche modo le sembrava giusto.
    
    "È ora di continuare il tuo allenamento, vero?" LuAnna non poteva costringersi a opporre resistenza.
    
    "Penso che sia ora che tu impari ad alzarti in piedi." Le annunciò.
    
    Stava scoprendo ciò che Max aveva in mente. Questa volta le diede l'ordine di "Alzarsi". Voleva che LuAnna si mettesse a quattro zampe e rimanesse così finché non l'avesse liberata.
    
    All'inizio resistette ancora un po', ma alcuni colpi al guinzaglio la convinsero che era meglio fare quello che voleva, e presto fu addestrata a mettersi a quattro ...
    ... zampe.
    
    Era in piedi sulle ginocchia e le mani sul pavimento mentre Max le girava intorno. Poteva sentire che lui la ispezionava, e sapeva che avrebbe dovuto offendersi, ma non poteva. Quello che voleva era la sua approvazione. Faceva ginnastica tre volte a settimana e pensava che il suo corpo stesse bene, ma voleva comunque la sua approvazione.
    
    L'uomo diede di nuovo una pacca sui capelli alla addomesticata donna. "Sei una brava ragazza," si complimentò con lei. "Ti stai trattenendo davvero bene."
    
    LuAnna avrebbe scodinzolato se avesse avuto una coda, ma siccome ne era sprovvista, si era lasciata guardare in silenzio, dopotutto non le aveva permesso di muoversi.
    
    Poi sentì due mani scivolare sul suo corpo. I palmi si fecero strada fino alla schiena e poi alle natiche che vennero strette con forza. "Che chiappe" sentì dire. Poi una mano saettò tra la fessura, e sapeva che non sarebbe dovuto accadere.
    
    "Muoviti di più." Max ordinò quando il corpo di LuAnna iniziò a sforzarsi e dovette ristabilire l'ordine. Lentamente, il suo corpo smise di tremare e si congelò. Gli avrebbe permesso di fare quello che voleva.
    
    "Brava la mia ragazza", disse con gioia. E LuAnna arrossì quando la mano iniziò ad accarezzarla possessivamente. Questa iniziò a scivolare tra le sue gambe, e l'istinto di LuAnna si allarmò, dicendole di muovere il corpo più veloce che poteva, ma questo fu prima che Max le ordinò di non muoversi più. Non appena lo sentì, i suoi istinti di sopravvivenza scomparvero ...
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