1. La gabbietta 1


    Data: 07/03/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... giovane amico, Marco, che lei, sollecitata e guidata opportunamente, aveva concupito e fatto copulare con la voglia tipica dei giovani di buona famiglia ricca, ma inesperti e impreparati ai pericoli della vita; in un paio di settimane lo aveva ridotto in suo assoluto potere e, la sera dello scherzo previsto, lo aveva indotto a farsi ammanettare ad una poltrona e si era sfrenata a copulare alla grande con Leonardo.
    
    Il dato peggiore, però, che un poco le rimordeva la coscienza, era che gli aveva ingabbiato il sesso proibendogli anche di masturbarsi davanti alle splendide evoluzioni di copula cui davano vita loro due; il ragazzo aveva sofferto molto e con chiara evidenza; quando, dopo un paio d’ore di selvaggi amplessi, si erano rivestiti, lo avevano lasciato legato alla poltrona; Leonardo sembrò compiaciuto dell’umiliazione imposta; lei cercò di sapere come si era conclusa la vicenda ma conosceva solo il nome.
    
    Mentre cincischiava con gli amici al bar, una delle ragazze le parlò di una festa con ricchi personaggi della elite cittadina, tra i quali sarebbe stato facile trovare l’amante in grado di mantenerla per qualche tempo; Leonardo aveva avvertito che sarebbe stato via per affari per qualche settimana; quelle occasioni erano state sempre produttive; non aveva impegni e accettò di accompagnare l’amica invitata forse proprio per offrire carne fresca alle voglie dei ‘signori’ della città.
    
    Stentò un poco, a mettere insieme dei capi che risultassero provocatori ma idonei ...
    ... alla location della festa e agli invitati; riuscì ad ottenere un buon equilibrio ma sapeva con certezza che il suo personale avrebbe dominato la scena; così fu e si trovò praticamente a poter scegliere l’individuo da concupire per avere una serata particolare e, possibilmente, un periodo più o meno lungo di piacere e di certezze.
    
    Lo individuò immediatamente in un uomo tra i quaranta e i cinquant’anni, molto corteggiato e decisamente validissimo; in un ambiente di flaccidi ricconi presuntuosi e volgari, Filippo brillava per eleganza, per verve, per decisione e sicurezza, per eleganza; cercando astutamente un’occasione per sfiorarlo almeno col didietro, Imma riuscì non solo a catturare la sua attenzione ma anche, per la reazione istintiva del maschio, a sentire le stazza del sesso non indifferente.
    
    Decise che era la sua preda e dopo meno di mezz’ora stava chiacchierando appassionatamente, tenendo le sue labbra a trenta centimetri forse dalla bocca di lui; per travolgerlo in un bacio di grande lussuria ebbe bisogno forse ancora di un quarto d’ora, il tempo di convincerlo ad uscire su un terrazzo a prendere aria; con movenze libidinosamente feline lo baciò e gli spinse contro il sesso la vulva che già fondeva dal calore; lui prese le preziose natiche e le strinse con goduria.
    
    Rientrati in sala, stavano ballando un lento, pomiciando abbracciati davanti a tutti, quando lei gli chiese se non pensava di lasciare la festa e andare da qualche parte; quando lui le domandò dove, ...
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