1. Riviera story


    Data: 19/06/2019, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... rapidamente rum e succo d’arancia per tutti noi, lo fece piuttosto forte, il primo sorso mi fece fremere.
    
    "Cosa? troppo forte? Vi farà venire i peli sulle palle." Joe alzò il bicchiere: "Alla figa!"
    
    Gene ed io ci affrettammo a far tintinnare i nostri bicchieri col suo. Io ero sicuro che questi ragazzi ci avrebbero aiutati. Ci prendemmo tutti un altro sorso più liscio.
    
    Joe preparò rapidamente un po' di deliziosa pasta con le vongole. Noi ci buttammo sopra, era il primo cibo da quando eravamo scesi dall'autobus.
    
    “Stasera potete rimanere qui ragazzi. Potete riposarvi e anche fare un giro alla baia se volete. Joe sta per uscire per qualche eccitante incontro." Paolo indicò Joe con un dito rise. Joe indicò lui.
    
    Mi piaceva veramente Joe, ci trattava come vecchi amici e c'era qualche cosa nella sua risata che mi faceva sentire bene. Aveva capelli ricci scuri e lunghi, occhi marroni e profondi, era loquace e ci chiedeva della scuola, delle ragazze, della famiglia.... Mi faceva sentire suo amico.
    
    Si lavò e si spruzzò del deodorante, si cambiò la camicia ma tenne gli stessi shorts.
    
    Paolo, Gene ed io rimanemmo a casa, mi piaceva l'aria che odorava di fiori e l'esperienza impetuosa di essere un playboy era troppo bella. Dopo un paio di rum e succo d’arancia cominciammo a ridere come sciocchi.
    
    Scendemmo alla baia, Gene sorrise e disse: "Crederesti di essere qui?" sventolando la mano verso il panorama.
    
    Poi ritornammo all'appartamento, Paolo se n’era andato e ...
    ... noi gironzolammo bevendo dell’altro rum. Dopo circa un'ora Paolo si presentò con una borsa piena di birra che disse gli era stata regalata da una delle ragazze per i "bambini."
    
    Gene e Paolo cominciarono a parlare di filosofia e parlammo dei problemi del mondo. Poco dopo mezzanotte Gene disse che era stanco e si scusò: "Penso che andrò a letto."
    
    Io rimasi seduto sul portico a godermi la calda aria, la mia testa ronzava, eravamo da soli.
    
    Per andare in bagno si doveva passare per la stanza di Joe. Io dovevo liberarmi di un po' della birra che avevo bevuto. Guardai nella sua camera da letto e vidi che Paolo era sdraiato sulla schiena nudo appoggiato al piumone. Il suo cazzo sembrava grosso visto dalla porta. Vederlo nudo mi ricordò come mi era sembrato bello quando ci era venuto a prendere al bus. La bella sensazione che provavo non mi sorprese. Non avevo avuto paura a dire ad un bel ragazzo a scuola che aveva veramente un bell’aspetto. Mi sembrava naturale provare piacere quando vedevo dei ragazzi graziosi.
    
    Ero ritornato a godermi la brezza quando sentii Joe che ritornava dall’appuntamento e capii che era incazzato. Appena entrato cominciò a lamentarsi della ragazza.
    
    "E’ una cagna. Dio come l'odio. Siamo stati fuori tutta la sera e mi sono venute le palle blu. Ho tentato per tutta la sera di chiavarla e lei non cedeva. Cazzo!"
    
    Joe era incazzato ed apparentemente addolorato, afferrò una birra e la sbattè sul pavimento.
    
    "Ero così arrapato e lei mi ha stuzzicato ...