Riviera story
Data: 19/06/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
Era l'estate dell’ultimo anno di liceo ed ero così eccitato, il mio amico Gene ed io finalmente avevamo risparmiato abbastanza da permetterci un biglietto di autobus per la Riviera. Era il nostro primo viaggio da soli ed eravamo quasi presi da vertigini.
Paolo, il fratello di Gene, si era trasferito lì appena laureato a vivere una vita da playboy. Aveva trovato un appartamento ed un lavoro come addetto alla clientela in uno degli alberghi più costosi. La sua vita sembrava una continua festa di sesso e baldoria.
Il viaggio di autobus passò in un volo anche se fu di parecchie ore. Quando il bus finalmente si fermò all’autostazione scendemmo subito.
L'aria umida e calda di mezza estate ci avvolse non appena uscimmo dalla porta. Non ce ne preoccupammo, eravamo in Riviera e stavamo per avere una vita da playboy. Paolo ci aveva detto che avremmo potuto trovare strani lavori e noi avevamo progettato di restare tutta l'estate prima di ritornare a casa per la scuola.
Paolo ci stava aspettando abbronzatissimo, un enorme sorriso bianco e jeans corti e larghi pendevano dalla sua vita. Era su una vecchia Ford convertibile arrugginita, a noi sembrò una Rolls Royce.
"Benvenuti bambini, fa un po’ caldo oggi." Paolo ci sorrise, i suoi denti bianchi contrastavano con l’abbronzatura. "Gettate dentro la vostra roba e salite, il mio appartamento è solo a 15 minuti da qui." Diede un grande abbraccio a Gene e mi diede una manata sulla schiena.
La brezza mi sembrava piacevole ...
... mentre andavamo, Gene ed io ci eravamo sbottonate le camicie e le lasciavamo svolazzare nel vento che sibilava tra i nostri capelli ed il profumo dei fiori riempiva l'aria. Era paradiso e noi ci eravamo in mezzo.
Scendemmo per una strada laterale e parcheggiammo vicino ad alcuni palazzi. Tra le palme si poteva vedere il blu scintillante della baia che ci dava il benvenuto.
"Questa è la casa, ragazzi." disse Paolo accompagnadoci, su per una scala di legno, al primo piano.
La vernice bianca era scrostata e tutto l'edificio avrebbe avuto bisogno di una verniciatura, ma era una casa. Arrivò alla porta del suo appartamento che tenne aperta mentre noi combattevamo per attraversarla con le nostre borse.
"Joe deve essere in cucina, sento odore di cibo. Joe, ehi Joe, vieni a conoscere mio fratello ed il suo amico."
Paolo si girò verso Gene: "Ho conosciuto Joe all'albergo, anche lui è un ragazzo addetto ai clienti così abbiamo deciso di dormire insieme. Lui è anche un grande cuoco."
L'appartamento era pieno di un delizioso profumo di qualche cosa che cuoceva. Joe uscì dalla cucina asciugandosi le mani in un asciugamano.
"Ciao ragazzi, io sono Joe" ed allungò una mano.
"Ciao Joe, io sono Gene e questo è il mio amico Marco. Vi ringraziamo per averci permesso di stare con voi per un po’."
"Ehi, nessun problema"
Joe indossava solo jeans tagliati ed era abbronzato come Paolo. Ruscelli di sudore rotolavano sul suo corpo magro. Era piccolo e magro con una bel corpo da ...