1. Lui e Maria contro Vanessa


    Data: 15/06/2019, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Passionalmente, Fonte: RaccontiMilu

    ... acuto sensualissimo. Era in una morsa, tra il mio dito dietro e quelle di Maria che la lavoravano davanti con più decisione di quanto immaginassi. Stava per venire, la conoscevo troppo bene, sembrava assurdamente acquietata invece era la quiete prima della tempesta. Stava resistendo a modo suo, quando Maria sorprese anche me: ficco due dita a uncino nella figa, piegandole verso l’alto per esporre il clito di Vanessa e… succhiarlo. Anzi risucchiarlo senza soluzione di continuità, mentre si portava una mano in mezzo alle gambe. Sentii le mie dita essere risucchiate dallo sfintere di Vanessa, l’anello di carnecominció a contrarsi come un sismografo impazzito. Vanessa venne con un rantolo, il tempo parve fermarsi, io contemplavo la testa di Maria china davanti a me, immaginavo la sua lingua accanirsi sulla carne di Vanessa e non so perché mi venne d’istinto di tirare giù i suoi pantaloni assieme agli slip, mi comparve il suo sedere burroso e pallido, lo vidi sussultare, era venuta anche lei.
    
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    Il tempo parve fermarsi, Maria e Vanessa tremavano in preda all’orgasmo emettendo suoni gutturali e animaleschi. Maria gemeva e sfogava il suo piacere senza staccare la bocca salla carne di Vanessa. Vanessa teneva i denti stretti in un patetico tentativo di resistenza. Io ero durissimo ma non volevo avrei potuto innaffiarle, ci sarei riuscito in pochissimo tempo, ma visto che loro erano attaccate avrei dovuto fare da solo. ...
    ... Decisamente uno spreco. Rimasi a contemplarle finché i loro spasmi non andarono ad affievolirsi fino a farle afflosciare per terra. Maria rimare con la bocca sulla figa di Vanessa che era coricata a terra con lo sguardo perso verso il vuoto del soffitto. Maria rimase a pecorina con i buchi esposti. Osservai la figa pelosetta ma gonfia e aperta, così bagnata che controluce sembrava quasi vi fosse passato sopra dell’olio. Le chiappe abbondanti in quella posizione si aprivano come uno scrigno mostrando un buchino troppo piccolo in proporzione. La sua verginità anale era una via di mezzo tra una presunzione di Vanessa e un mistero dettato dalle negazioni imbarazzate e non troppo convinte di Maria alle domande pressanti di Vanessa. La cosa mi intrigava, ma era ancora il turno di Vanessa. Che peraltro era ormai entrata nel vortice del piacere perverso. Accarezzava i capelli di Maria con affetto. Gratitudine o voglia di non farle staccare la bocca dalla figa affamata? Ebbi gioco facile a mantenere quella atmosfera di estasi, mi serviva per plasmare Maria e soprattutto Vanessa ai miei progetti molto molto spinti. Il piacere a volte si nasconde dietro i sentieri più impervi. Accarezzai dolcemente il culo di Maria, e con l’altra mano liberai i suoi polpacci dal groviglio dei pantaloni intrecciati con gli slip. Slip tra l’altro ordinari, non doveva aspettarsi la clamorosa svolta erotica. Tirai via anche la tuta e il perizoma di Vanessa, senza resistere alla tentazione di annusare il tessuto ...
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