1. Lui e Maria contro Vanessa


    Data: 15/06/2019, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Passionalmente, Fonte: RaccontiMilu

    ... – mi rispondi con sufficienza – la verginella magari canta subito”. “Maria” chiamo a voce alta, ma senza togliere le mie mani dai tuoi polsi e, soprattutto dal tuo clitoride. Diventi rossa, sbuffi ma sento la tua figa contrarsi e, incredibilmente non smettere di bagnarmi le dita. “Maria, vieni, Sei di casa lo sai” sobbalzi e mi ripeti com voce concitata “cosa? sei pazzo, tu sei pazzo” ma ripetendolo il tuo tono si colora involontariamente di caldo erotismo. Cambiarono diverse cose in pochi secondi, Maria arrivò con tranquillità e rimase ferma privandosi quasi di respirare per non rompere quel silenzio irreale. Io mi sono goduto lo sguardo spaurito eppure eccitato di Vanessa. E quello turbato di Maria, anche se un sorriso malizioso e perverso si allargava sul suo viso. “Allora, verginella, che te ne pare della tua amica” dissi a Maria con aria sfottente, sapendo benissimo che “verginella” non lo sopportava proprio come nomea. “Gliela diamo una bella lezione? – ripresi – facciamogli vedere che altro che verginella…”, Maria non ebbe bosogno di rispondere, un lampo di sadica gioia attraversò le sue pupille ed con un ghigno malefico andò a bloccare lei le braccia di Vanessa. In pochi secondi cambiò tutto lo scenario, Vanessa da dominante si ritrovo in minoranza, contro due complici crudeli, aveva paura, lo sentivo dal suo respiro, ma era trattenuta dal piacere e tutto sommato da una certa fiducia. Si fidava di noi, certo non avrebbe mai pensato a me e Maria nello stesso contesto, ...
    ... in “quel” contesto . “Maria, puoi farle quello che vuoi, ricordi le seratw in cui ti prendeva in giro e io ti difendevo?” Vanessa rabbrividì, parve attraversata da una autentica scossa, eppure non smetteva di bagnarsi. “Ok, facciamo cosi proposi, ti aiuto, vediamo la signorina prepotente come viene. Guardala negli occhi, vediamo se li abbassa” . Vanessa comincio a tremare ripetendo una serie di “no” con la voce rotta dall’imbarazzo, dal pianto, dal piacere o da tutte queste cose insieme. Maria con un sadismo inaspettato la guardava fissa le stimolava i capezzoli con la mano non impegnata a bloccarle i polsi. Cominciai a picchiettare sul clito esposto di Vanessa alternando penetrazioni decise delle dita a colpetti sul clito. Maria taciturna come un killer straniero le strapazzava i capezzoli con rudezza impressionante. Vanessa era al culmine, così decisi di umiliarla ancora. “toccala anche tu” proposi a Maria senza staccare gli occhi da Vanessa, non volevo perdermi il suo sguardo impaurito. Vanessa urlò un inutile e prolungato” no”. Io tolsi le mani dal suo paradiso vaginale e osservai la maestria impareggiabile con cui una donna stimola la vagina di un’altra. “tesoro che troia che sei, stai venendo con le mani di Maria” Vanessa si bloccò, forse era troppo sentire a voce esplicitamente l’abisso di perversione in cui era sprofondata, cosi le accarezzai i capelli a teanquillizzarla a al contempo le ficcai un dito in culo, passando dietro la sua schiena e strappandole un urletto ...
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