1. Una notte al sexy-shop.


    Data: 12/06/2019, Categorie: Trans Anale Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... prenderle per quello che sono: chiacchiere, niente di più.
    
    “Perfetto. Dai allora, vestiti che ci facciamo un salto!”
    
    “ORA, intendi? Ma è mezzanotte passata!”
    
    Sono visibilmente sorpresa e lui ne approfitta per incalzarmi:
    
    “Perché? Cosa hai da fare, ora? Sono aperti 24/24 e adesso è un momento buono come un altro, no?”
    
    “Ma… dove sta ‘sto posto? E’ lontano?”
    
    “Per niente.” Afferma con sicurezza, poi spara il nome del quartiere: è esattamente dalla parte diametralmente opposta di Roma, rispetto a qui.
    
    “Ma è lontanissimo…”
    
    “Maa noo… e poi col traffico praticamente azzerato faremo in un lampo!”
    
    Non ha tutti i torti. Di giorno per raggiungere un posto del genere da casa mia potrei metterci anche un paio di ore di macchina… a quest’ora invece… L’argomento però non basta a farmi accettare.
    
    Uscire di notte… attraversare la città con uno che conosco appena… e poi magari chissà che intenzioni potrebbe avere… No, non mi sembra affatto prudente! No, no e poi no! Ho la testa sulle spalle, io, mica sono un’incosciente!
    
    Ciò che basta a farmi accettare, invece, sono il suo bel sorriso ammaliatore e la mia totale incapacità di resistere alle tentazioni.
    
    Durante tutto il percorso in auto continua a chiacchierare felice, sembra su di giri. Guida perlopiù con la mano sinistra, perché la destra è molto occupata a controllare la qualità delle autoreggenti e delle mutandine che indosso sotto la minigonna.
    
    Parcheggiamo nel vialone prospiciente l’entrata ...
    ... del negozio e, come da me ampiamente previsto, mi chiede di contraccambiare la sua disponibilità con la mia.
    
    Mi tocca fargli un pompino seduta stante.
    
    Ripulitici con dei kleenex e riapplicato il rossetto alle mie labbra, siamo finalmente pronti ad entrare nel sexy-shop.
    
    Il locale in effetti è molto grande e ben fornito. Il commesso ci ha aperto senza nemmeno muoversi da dietro il bancone, facendo s**ttare la serratura automatica della porta dopo averci squadrato attraverso una telecamera esterna. Continua a starsene lì dietro, ignorandoci completamente.
    
    E’ un vero e proprio labirinto di espositori e vetrinette, un paradiso di cazzi finti, vibratori, frustini, manette, dvd e riviste di ogni genere e per ogni gusto.Capi di abbigliamento fetish e sadomaso sono indossati da manichini o disposti in rastrelliere. Ce ne riempiamo gli occhi, divertiti, seguendo il percorso espositivo suggerito. Incrociamo in tutto un paio di clienti singles (rigorosamente maschi, di mezza età e dall’atteggiamento sfuggente) e una coppietta giovane che se la ride di gusto davanti ad ogni scaffale.
    
    Vicino al bancone c’è il reparto calzature fetish, che mi interessa molto. Ne provo qualche paio sotto gli occhi del commesso notturno, un brutto ceffo sulla cinquantina dall’aspetto laido e dalla pancia in fuorigioco che, fingendo di guardare lo schermo di un pc, intanto sbava guardandomi le gambe. Il mio accompagnatore, invece, se ne rimane un po’ defilato, cercando di non farsi notare ...
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