1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (8)


    Data: 08/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... meravigliai.
    
    Strinsi gli occhi e mi morsi il labbro inferiore in attesa di altri colpi. La mia mente si chiedeva come mai potessi sopportare anche questo, anche essere frustata, anche questo dolore fisico. Il mio corpo aspettava un altro colpo che però non venne.
    
    Venne invece una lunga pausa che mi dette il tempo di pensare ancora una volta a come questa storia possa essere iniziata, a come velocemente mi ero trasformata e a cosa mi potessi aspettare per il futuro. Ripensai a quel termine, schiava, schiava di più persone, anche sconosciute, anche molto violente, sicuramente esigenti. Volevo tutto questo? La ragione mi diceva di smettere, di scappare, di tornare a casa e lasciare tutto alle spalle. Ma il mio corpo rimaneva lì, immobile, in attesa.
    
    Sentii il frustino accarezzarmi il seno e aprii gli occhi. Con il frustino Gaston mi indicò il bancone e una confezione.
    
    “Prendi quella scatola e aprila – mi disse con tono gelido – questa sera sarà la sera della tua iniziazione e dovrai dimostrare a tutti che mi appartieni totalmente.”
    
    Nell’andare verso il bancone il babydoll scese ancora un po’ e mi fece ricordare che ero nuda dalla cintola in su e anche le natiche erano ancora scoperte. Guardai verso Rodolfo in cerca di un cenno, ma lui ...
    ... evitò il mio sguardo.
    
    Presi la scatola e la aprii, all’interno c’era un collare di metallo ad anelli con un lucchetto di fattura dozzinale piatto ma di circa quattro centimetri con incisa al centro la scritta su un lato “ésclave Mia” e sull’altro “proprieté de Master Gaston”, un paio le manette ed un guinzaglio come quello per i cani. In un angolo due piccoli anelli di metallo probabilmente due orecchini con una strana chiusura a clip che una volta scattata per essere tolti avrebbero avuto bisogno di essere tagliati, ammesso che ciò fosse possibile. Rodolfo non fiatò. Il gusto della trasgressione di farmi prostituire per Gaston si stava trasformando in qalcos’altro, mi stava consegnando a Gaston non per essere la sua puttana, ma la sua schiava. Mio marito si stava compiacendo di fare di me una schiava ed io non mi ribellavo.
    
    Mia sta scivolando verso un abisso di degradanti ed umilianti richieste che mai avrebbe immaginato. Rodolfo consapevolmente ha accettato che Gaston faccia di sua moglie una schiava accondiscendente ,ma non immagina di certo che diventerà una strada senza uscita che cambierà per sempre la loro esistenza.
    
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