1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (8)


    Data: 08/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... pensieri non mi accorsi che eravamo entrati nel cuore del sexy shop.
    
    Passammo in un'altra stanza. Le luci erano più basse, c’era pure una musica di sottofondo, più gente che guardava vetrine con abbigliamenti in pelle o simile e di fattura molto particolare. Più avanti c’erano manette, guinzagli, fruste, catene che mi fecero rabbrividire. Mi chiesi quasi con terrore cos’altro avesse in testa Gaston.
    
    Appena il commesso ci vide fece un cenno di assenso con il capo a Gaston e scomparve dietro uno scaffale pieno di scatole. Ne riuscì dopo poco tempo tenendo in mano un frustino, uno di quelli che usano di solito i fantini per i loro cavalli e depositò un’altra scatola sul banco. Guardai spaventata l’oggetto, cosa voleva farne? Pensai a mille cose e tutte quelle cose a cui pensavo mi davano il terrore. Sperai in cuor mio che non volesse prenderlo per usarlo su di me.
    
    Gaston lo prese tra le mani, ne soppesò la consistenza e l’elasticità e poi mi si avvicinò. Spaventata feci qualche passo indietro. Cosa avrebbe voluto fare? Usarlo su di me?
    
    Gaston lo diresse sul mio viso e con quel frustino mi accarezzò facendomi provare brividi mai provati prima. Avevo paura sicuramente, avevo terrore e sentivo il panico che mi stava quasi prendendo.
    
    Accarezzandomi il viso col frustino lo portò su una spalla, raggiunse una spallina del babydoll e la fece scivolare giù, lungo il mio braccio. I miei brividi aumentavano e la paura mi faceva restare immobile, quasi paralizzata.
    
    Con ...
    ... ordine perentorio Gaston mi chiese di sfilarmi la spallina dal braccio. Consapevole di quello che stavo facendo mi piegai ancora una volta alla sua richiesta. La coppa restava in un equilibrio sufficiente a coprire il seno ma lui col frustino spinse il bordo verso il basso fino a scoprirlo interamente, poi disegnò la forma del mio seno portando la punta del frustino anche sul mio capezzolo che già da prima spingeva verso la stoffa del babydoll.
    
    Ero in catalessi, non mi guardavo intorno ma sentivo gli occhi dei clienti su di me. Non pago scivolando con il frustino lungo il corpo arrivò all’orlo inferiore del babydoll e lo sollevò lentamente scoprendomi il sesso. Chiusi gli occhi sperando che finisse presto con quei giochi che mi mettevano una paura tale da rendermi paralizzata.
    
    “Tuo marito mescola la sua gelosia con la voglia di vederti cadere sempre più in basso e tu non mi sembra che sia da meno. Mi sembrava di aver capito che eravate pronti a lasciarti nelle mie mani perché continuassi la tua educazione. Per questo tuo marito ha accettato di lasciarti completamente nelle mie mani e fare di te la mia schiava.”
    
    Tremavo quasi in preda alla paura, come se mi sentissi minacciata da quel frustino che Gaston teneva in mano. Mi guardai attorno, qualcuno passò senza notare quello che stava succedendo a pochi metri, qualcun altro si fermò per un attimo passando oltre, altri invece si fermarono a guardarci, sperando forse di assistere a uno spettacolo fuori programma. E in ...