La vendetta di un impiegato, da vittima a carnefice – Capitolo 4
Data: 05/06/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti
“Allora, apri bene le orecchie e memorizza quanto ti dirò:
- Continuerai ad osservare il tuo normale orario di lavoro, al termine del quale ti recherai nella tua nuova casa, un merdoso appartamento in periferia, dove ci saranno ad attenderti delle personcine a modo che si prenderanno cura di te abusando in ogni cazzo di maniera, se necessario fino al mattino quando ti dovrai recare a lavoro;
- Nel weekend sarai mia ospite nella mia casa al mare, dove organizzeremo festini e giochi speciali ideati appositamente per te nonché tutte le punizioni che ti sarai meritata durante la settimana, qualora non avessi soddisfatto le nostre aspettative. Faremo in modo che, di tanto in tanto, Ilenia possa assistere dal vivo o in remoto alla tua trasformazione in zoccola di terza categoria ed essere testimone della tua discesa nella più estrema depravazione;
- Fai una sola cazzata e Ilenia entrerà nel pieno del gioco”
Mentre parlava Simone continuava a rigirare e spingere il dito medio completamente in profondità. Una volta illustrate le fasi della nuova agenda settimanale di Monica Valli, Simone estraeva il dito e lo avvicinava sotto il naso di Ilenia, seduta di lato al tavolo:
“Che odore senti Ilenia?”
Ilenia provava a farfugliare qualcosa probabilmente senza rispondere alla domanda di Simone e mostrando tutta la sua rabbia. Subito dopo Simone metteva il dito in bocca a Monica:
“Succhia troia! E fallo per bene ogni volta che ti ripulisco il culo…”
Mentre una ...
... lacrima colava sul viso di Ilenia, la madre stringeva i denti e cercava di rimanere impassibile come a mostrare la propria forza. Intanto, Simone rimetteva il dito dentro il sedere di Monica e riprendeva a spingere e ruotare. Ad un cenno di Simone uno dei due scagnozzi si spostava dalla sua posizione e si metteva di fronte a Monica. Quindi si slacciava la cintura e tirava fuori un cazzo di discrete dimensioni che svettava rigido poco sopra il piano del tavolo e con i testicoli appoggiati sullo stesso piano a pochi centimetri dal volto della Valli, che di riflesso allontanava la testa come a rifiutare il rapporto orale. Il gesto di Monica non passò inosservato a Simone che subito si sporse avvicinandosi al suo orecchio e sussurrando in modo che solo lei potesse sentire.
“Continua così e vedrai che concederò più attenzioni al sederino di tua figlia, la faccio violentare senza sosta e le apriamo talmente tanto il culo che ti farò guardare dentro per vedere la luce filtrare dalla gola!”
Monica, terrorizzata dalle parole di Simone aprì la bocca e ingoiò l’uccello. Dopo due o tre affondi lenti come per prendere ritmo e misure, il ragazzone iniziò a scopare la bocca di Monica con una tale brutalità da provocarle continui conati di vomito. La scena che si presentava ad Ilenia, ad un metro di distanza, era estremamente dura: la madre completamente nuda e a quattro zampe sopra una vecchia scrivania, i seni schiacciati sul piano in legno e la testa impalata in un cazzone, mentre ...