Terapia di coppia
Data: 05/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Il_boss, Fonte: RaccontiMilu
... “Che c’è per pranzo?”. Forse voleva solo essere spiritoso, ma io ne fui ferita veramente. Per variare un po’ sul tema gli concedevo spesso di penetrarmi analmente, cosa che ovviamente gli piaceva molto. Quanto al sesso orale so che a lui piacevano molto i pompini, ma non amavo avere il suo sperma in bocca, era veramente amaro (almeno a confronto con quello di altri uomini con cui avevo avuto praticato l’atto); quindi glielo prendevo in bocca ma poi lo toglievo quando stava per venire. A lui andava comunque bene. La vedo perplessa, dottore. Immagino si domandi perché non ho raccolto i segnali di pericolo?” “Beh, sì. In effetti la domanda sorge spontanea…” “Io vengo da una famiglia semplice, non povera ma proletaria. Mio padre era impiegato alla Siemens e mia madre lavorava in un supermercato. Per me frequentare un medico, che era ciò che io stessa avrei voluto diventare, era molto bello. Sposarlo poi… In più era di famiglia benestante anche se con un padre stronzo che non mi ha mai sopportato. E Roberto non mi difendeva quasi mai, anche questo ha pesato nel nostro rapporto”. “Suo marito mi ha parlato di certe foto…”. “Ah beh, ci avrei scommesso. È un voyeur, e lo ho lasciato fare. A me non crea problemi posare nuda, anche al ragazzo di Napoli avevo concesso di fotografarmi il seno. Roberto me ne ha fatte veramente tante, di foto, e tutto sommato a me faceva piacere e lui si eccitava e poi scopava meglio. Ma so quanto gli piacesse mostrarmi: incoraggiava topless e minigonne, ...
... che d’altro canto potevo permettermi e vedevo la sua aria soddisfatta quando gli uomini mi guardavano ammirati sulla spiaggia o in piscina con i seni al vento o seduta con le gambe accavallate e le cosce in bella mostra… Comunque andiamo avanti. Matrimonio e subito gravidanza non voluta. Ho valutato se interromperla per non smettere con l’Università ma ho pensato che era un segno del destino e sono andata avanti. È nata una bimba bellissima che oggi è anche lei laureata in medicina. Quando abbiamo potuto andare in vacanza per la prima volta dopo il parto, lasciandola ai nonni paterni, è cominciata la fase più complicata della nostra vita, come immagino Roberto già le abbia detto”. “Non si preoccupi di quanto può avermi raccontato suo marito. Vada pure avanti”. “Beh durante la settimana bianca in Trentino ho conosciuto quello che avrebbe potuto essere il nuovo uomo della mia vita”.
…Continua
SEDUTA CON ROBERTO
“Allora, Roberto, eravamo alla famosa settimana bianca.” “Sì, da quel momento è cambiato un po’ tutto. E gran parte della colpa è stata mia. Per farla breve Veronika ha conosciuto una persona, un ragazzo mi viene da dire, dato che all’epoca aveva 27 anni. Comunque, due anni più giovane di lei. Era nella sua classe di scuola sci, io ero in un gruppo di quelli, diciamo, bravi, loro erano principianti. Ricordo bene che fin dalla prima sera mi informò che c’era uno molto attraente nella sua classe; mi disse che ci saremmo incontrati per un aperitivo il pomeriggio ...