Terapia di coppia
Data: 05/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Il_boss, Fonte: RaccontiMilu
Psicoterapia di coppia
La storia si svolge integralmente nello studio dello psicologo Dott. XY (evito di citare il nome per ovvii motivi di privacy e al tempo stesso non gli affibbio un nome fittizio. Sarà d’ora in poi “Il dottore”). I protagonisti invece siamo noi due, io e mia moglie. I nomi qui sono decisamente inventati: Roberto e Veronika, un medico specialista dipendente da una ASL che lavora in un ospedale del cento Italia e una fisioterapista tedesca in Italia da oltre 30 anni che lavora in privato nel proprio studio, fra l’altro in comune con me. Al momento in cui si svolge la storia, il periodo delle nostre sedute con il dottore, siamo sposati da 29 anni. Ci siamo decisi a entrare in psicoterapia di coppia dopo che ognuno di noi due ha fatto vari anni di psicoterapia individuale, 4 anni io, 7 anni mia moglie. I motivi della scelta? Problemi fra di noi ma al tempo stesso voglia di riprovarci, di non interrompere un rapporto che dura da oltre 30 anni e che ha fruttato fra l’altro una figlia ora ventottenne, a sua volta laureata in Medicina.
“Buongiorno Veronika, buongiorno Roberto” esordisce il dottore. “Il mio metodo è questo: vi incontrerò singolarmente per un numero per ora imprecisato di sedute. Quando lo riterrò opportuno tornerete insieme per completare il percorso. Una domanda a entrambi prima di iniziare con Roberto. La signora può andare subito dopo, vi avevo chiesto di venire con due auto per essere indipendenti, ricordate? “Sì, certo” rispondemmo ...
... entrambi. “Allora la mia domanda è semplice: siete qui di comune accordo o è stato solo uno di voi a spingere in questa direzione”. “Siamo entrambi d’accordo” risposi subito io. “Si, ma sono stata io a insistere, ricordi?” mi disse lei “Tu dicevi che non ce n’era bisogno. Ma volevo provare a vedere se ci fosse stato un modo di almeno ridurre la tua aggressività e acidità”. “Vero” ammisi abbassando leggermente la testa. “Bene, per ora questo mi basta. Roberto, lei rimanga, signora noi ci vedremo mercoledì alle 18”
SEDUTA CON ROBERTO
“Mi racconti, senza per ora entrare troppo nei particolari, della vostra vita in comune. Parli liberamente, se ho qualcosa da chiedere la interromperò” esordi il dottore. “Ci siamo conosciuti nel 76 a una festa. Io ero laureato da un anno e lei faceva la ragazza alla pari in una famiglia amica del padrone di casa, per questo la invitarono, per fare conoscenze. Era in Italia da un mese circa e parlava solo inglese oltre al tedesco. Probabilmente fu per quello che fui il prescelto, quella sera: ero l’unico che parlava correntemente l’inglese. Poi la riaccompagnai a casa alle due di notte. C’era una nebbia mai vista così fitta nella zona di Roma. Per arrivare a Mentana ci volle più di un’ora. Giunti a destinazione mi fece salire in attesa che la nebbia diradasse. La famiglia era in Toscana per il fine settimana, avevano una casa in campagna lì. Beh, dottore, andai via alle 7 di mattina. Non abbiamo fatto l’amore subito ma un po’ più di baci e ...