1. Analyse (edm.19)


    Data: 29/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Fab80, Fonte: Annunci69

    ... “colleghiamo” con lo studio del papà di Roberto e tu gli invierai qualche pagina di prova!”
    
    “Ricevuto!”
    
    “Bene ragazzi! Si sta facendo tardi e voglio riposare un po’.Ci vediamo domani alle 8.00 e con Roberto ci faxiamo questa sera alle 21 per le prove generali!”
    
    “Ciao, noi andiamo allora!”
    
    “bhe vado anch’io!”
    
    Eugène mi trattenne con forza: “No, no: dove pensi di andare tu?”
    
    “A casa ovviamente e torno poi per le “prove generali” di questa sera!”
    
    Si immobilizzò con il suo sguardo ipnotico fisso su di me e un vago sorriso sulle labbra: “Tu non vai da nessuna parte: sei sequestrato qui per tutti e tre i giorni delle prove scritte. Sarai libero solo, finiti gli scritti, mercoledì pomeriggio per poi tornare in città entro sera!”
    
    “Ma ho bisogno di cambiarmi, delle mie cose, di farmi vedere da mia madre che, altrimenti, mi da per disperso!”
    
    “Tua mamma la puoi chiamare anche subito e comunque non ha bisogno di te. Anzi secondo me è contenta che finalmente ti sei staccato dalle sue sottane! Per i ricambi puoi usare senza nessun problema il mio guardaroba: lo sai che abbiamo la stessa taglia, no?”
    
    “Ma io non avevo capito che la cosa si sarebbe svolta in questo modo!”
    
    “Ora lo sai e non puoi tirarti indietro!”
    
    Pronunciando queste parole si avvicinò a me che ero seduto sul tavolo e, messe le mani sulle spalle, si chinò per travolgermi con un bacio avvolgente: la sua lingua cercava la mia, le si avviluppava intorno imprigionandola in una gabbia di ...
    ... irrisolta sensualità.
    
    Inutile aggiungere che non capii più nulla e la mia resistenza cedette ancor prima di potersi esprimere compiutamente.
    
    “Saprò farmi perdonare, per questo “sequestro” culturale!” disse lasciandomi attonito e senza fiato
    
    “Su vieni! andiamo da Max a chiedergli cosa ci prepara per cena e poi ci rilassiamo un po’!”
    
    Max si rivolse ad Eugène con la consueta, affettuosa deferenza assicurandogli che ci avrebbe preparato una cena gustosa, ma non troppo pesante.
    
    “Domani è una giornata importante per tutti!” ci disse rivolgendomi una sguardo espressivo.
    
    “Eh si! Lo puoi ben dire! A proposito: Fabio si fermerà qui per i prossimi tre giorni; lavorerà alle su ricerche in sala conferenze. Assicurati che tutto sia funzionante e in ordine”
    
    “Sarà fatto signorino!”
    
    Pochi minuti dopo eravamo in camera sua. Faceva caldo ed avevamo fatto un viaggio in macchina piuttosto lungo quindi, per rifrescarci, ci alternammo nella doccia: prima Eugène che fu, stranamente, più veloce del solito. Poi io.
    
    Quando terminai, rientrato in stanza, vidi che si era steso a pancia in giù sul letto. Indossava solo dei semplici slip bianchi, le gambe leggermente aperte lasciavano sporgere le piante dei piedi all’estremità del materasso, i capelli ancora leggermente umidi e quindi di un biondo più scuro del solito gli ricadevano sul resto del collo.
    
    La luce che proveniva dalla finestra lo colpiva trasversalmente esaltandone il profilo perfetto. Rimasi a guardarlo trafitto da ...
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