Io e flò: il primo incontro - Racconti Erotici

Io e flò: il primo incontro

... Anche tu qui? Conosci il mio fidanzato...”

Io fui lesto a interromperla prima ancora che pronunciasse il nome di Corrado dicendole “Chi non lo conosce? Non sapevo che fosse fidanzato con te”

Lei non parve gradire la mia interruzione, forse non collimava con le sue intenzioni e, facendosi seria, disse prima verso Corrado e subito dopo verso me: “ Ti presento...., scusami caro, ma non ricordo il tuo nome..”

Mi affrettai a dirlo e lei pronta “ Già...scusami..- poi di nuovo a Corrado- è un amico di mio cugino Attilio”

Corrado con un tono che sembrava dovesse dirmi di andare fuori dalle balle, tagliò corto, dicendomi “L'amico del cugino? Bene, bene. Ci scusi ma siamo in compagnia di altre persone, caso mai ci si vede un'altra volta”. Poi, deciso, disse a Flò “Andiamo ora”.

Lei lo seguì per allontanarsi ma prima si girò verso me e dopo avermi strizzato l'occhiolino mi disse “Domani lo dirò ad Attilio che ti ho incontrato. Lo vedo alle cinque al Cafè Griffani”

Stavo per dirle “Ci sarò” avendo capito che mi aveva appena dato un appuntamento, ma mi corressi con “Salutamelo allora”.

Non mi ero sbagliato. Mi aveva davvero dato appuntamento, al quale io ovviamente sono arrivato con largo anticipo ed un poco di timore di essermi fatto delle illusioni. Invece lei pure è arrivata, alle diciassette in punto. Sembrava un'altra donna tanto era diversa dalla sera prima, ma comunque bellissima, anzi forse anche di più. Le donne sanno rinnovarsi subito, cambiando il loro ...

... look con un abito diverso, una pettinatura diversa, con poco insomma. Ma la bellezza quando c'è non cambia e Flò era ed è bellissima.

Appena l'ho vista mi sono mosso per andarle incontro e tendendole la mano sorridendo le ho chiesto: “La cugina di Attilio!Vero?”

Ha riso più che sorriso e offrendo con classe la sua mano alla mia, già tesa verso lei, ha detto: “C'è chi ha un amico immaginario, chi un cugino immaginario” Poi pronunciando il mio nome chiede anche: “Ricordo bene? O era un nome immaginario?”

“Ricordi bene. Sono felicissimo di vederci di nuovo?”

“Ci sediamo ad un tavolino all'interno? Spero che vorrai offrirmi qualcosa da bere”

Mi è stato subito chiaro che avevo a che fare con una donna decisa, che amava tenere lei le redini in mano. Non era per me un problema, visto che remava a mio favore, verso le mie stesse mete.

Ridimensionò quasi subito le mie illusorie aspettative.

Ordinammo due Cocktail champagne. Mentre ci furono serviti e li sorseggiammo mi disse di chiamarsi Floriana (Flò, semplicemente Flò, la chiamai io per prima, ma diverso tempo dopo, quando stavamo insieme già da un bel poco di tempo). Mi ha anche detto di non essere realmente fidanzata con Corrado ma di svolgere quasi un compito di sua accompagnatrice ufficiale a feste e cerimonie varie. Si è autodefinita subito: “Mantenuta sì, ma non puttana.” Precisando subito dopo: “Non mi faccio pagare, ma accetto volentieri i suoi regali, anzi sono io a chiedergli certi vestiti o certi ...