Francesca: racconto n.35
Data: 21/05/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
Con Erica
Francesca con indosso una vestaglia corta che lasciava nude le gambe, parlava con Erica, una delle commesse amanti di Mirta, sedute in cucina a scaldarsi al sole. L’ospite indossava la divisa del negozio mentre Francesca era quasi pronta per uscire ed indossavo già le auto reggenti, le scarpe tacco 10 e niente altro perché aveva voglia di sentirsi libera tra le gambe. A dire il vero, voleva sentirsi libera perché aveva voglia di andare da Bianca a fare sesso con lei. Francesca ha chiesto ad Erica quando ha scoperto il suo lato omosessuale. E lei ha iniziato così il suo racconto. Debbo dirti che mi sono sentita lesbica da sempre e non ho mai avuto un ragazzo, mai mai in tutti in sensi. La mia prima esperienza lesbica l’ho avuta molti anni fa con una cara amica che mi era sempre piaciuta, che però era etero. Sembrava che avessi preso un grande abbaglio perché credevo, dalle sue mosse, dalla sua insistenza a stare con me, dalla confidenza che c’era tra noi, dai sorrisini che mi faceva, che lei si fosse innamorata di me. Ora ti spiego. Ero ancora a scuola e dovevamo fare una gita di 4 giorni, il che voleva dire tre notti passate in hotel. Dato che le stanze erano da 2 o da 3 letti ho chiesto a questa mia amica se volesse stare con me in camera. Lei ancora non sapeva che fossi lesbica. La mia proposta è stata accettata molto volentieri. Quando le ho proposto la cosa non sapevo niente del sesso tra donne, era una provocazione per vedere l’effetto in lei ed era mia ...
... intenzione fare sesso con lei ma non per avere un’amante, era solo per avere un’amica come compagna di stanza. Comunque la gita è iniziata e lei si è seduta nell’autobus nel sedile al mio fianco ed ha avuto lo stesso comportamento di sempre senza però dare adito a pettegolezzi fra noi studenti. Presto però mi sono trovata ad affrontare la prima notte. Pensavo a lei ed osservavo quello che faceva e mi piacevano i suoi movimenti. Ben presto è arrivato il momento di andare a dormire nel letto matrimoniale che era in camera. Mi sono denudata dandole la schiena e mi sono messa il pigiama e poi tra le lenzuola. In quel momento ho visto che lei indossa ancora la maglietta del pigiama tenendo il reggiseno ed ho supposto anche le mutandine. Al che la guardo e le dico “Non è scomodo dormire con la biancheria intima?” Lei mi ha risposto “Normalmente la tolgo ma sai….” Guardandola in volto le ha detto “A me non dai fastidio, mettiti pure comoda” Lei per qualche istante non parla, poi mi dice “Mmm … ok .. però mi cambio in bagno. Sai non sono disinibita come qualcuno ..” e mi ha sorriso. Dicendo queste parole va in bagno. Io, sapendo che si stava levando reggiseno e mutandine, ho cominciato ad eccitarmi. Ho messo una mano dentro i pantaloni del pigiama e mi sono toccata il grilletto, ho sentito i peli un po’ umidi ed ho capito che mi ero eccitata forse eccessivamente per la situazione ed allora ho cercato di calmarmi dandomi un ‘contentino’ leccandomi mie dita. Poco dopo lei è uscita dal ...