Colpi sotto la cintura
Data: 20/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69
"Ho appena lasciato il piccolo all'asilo." Amanda era seduta nella sua macchina parcheggiata, parlando nel ricevitore del suo telefono. Aveva un viso tondo, capelli castani con striature biondo opaco.
"Va bene, cara," disse la voce. "Sarò a casa più tardi. Stiamo modificando alcune cose per la difesa".
Amanda non rispose. Si limitò a portare il telefono all'orecchio, fissando il parcheggio vuoto.
"Pronto?"
"Sono qui," sospirò Amanda.
"Cosa è successo al mio sostenitore numero uno, eh?"
"Enzo, ti sostengo ancora", disse Amanda. "Ma devi renderti conto che sei a fine carriera. Sei fuori dal tuo periodo migliore. Le tue ferite stanno aumentando. Hai preso troppi colpi. Tu..."
"Lo so. Ed ecco perché questo è il mio ultimo. Un ultimo stipendio."
Amanda incrociò le braccia, abbassò lo sguardo assente sul cruscotto.
"Tesoro..."
"Sì?"
"So che sei ancora sconvolta per quello che è successo..."
"Sconvolta? Certo che ho paura." Amanda scese dall'auto. "Ti ho visto perdere i sensi. Questo ragazzo è più giovane, più veloce..."
"Mi stanno urlando contro, tesoro. Devo scappare", disse Enzo. "Ne parleremo dopo. Va bene?"
"Va bene..." Amanda riattaccò, si sedette per un momento in un silenzio pensieroso. I suoi occhi si spostarono sul cartellone pubblicitario sparso in cima all'attività: l'Accademia pugilistica Carnera. Patria del campione dei pesi massimi, Nicola "intrattabile" Iodice.
***
"L'intrattabile" era al centro del ring, al buio. ...
... L'unica luce proveniva dalle porte in acrilico. Saltellava veloce in punta di piedi, sferrando all'aria montanti sinistri e ganci destri. Era in forma. A differenza della maggior parte dei pesi massimi, aveva la definizione muscolare di un peso leggero. Sferro' un diretto sinistro seguito con un cross destro. Girò in cerchio, si chinò e tornò su con un gancio sinistro. Poteva vedere la lotta svolgersi nella sua mente.
La porta d'ingresso si aprì cigolando. Entrò un volto familiare. Indossava una canotta, leggings, che mettevano in mostra la sua struttura a mela. I suoi fianchi larghi oscillavano da un lato all'altro con il suo puntone.
Nicola si fermò, sorrise. "Ti sei persa... Amanda, vero? Cosa porta qui la moglie di Enzo l'aristocratico?"
Amanda si avvicinò all'angolo del ring, guardando attraverso le corde. "Ho bisogno di parlare con te."
"Ummm..."
Il filo dei pensieri di Amanda scivolò, distratto dagli addominali a brandelli di Nicola. Scacciò dalla mente le immagini oscene. "Si tratta di questa rivincita."
"Hai ancora gli incubi dell'ultimo combattimento, vedo?"
"Vaffanculo!"
Nicola si offrì di ricostruire gli ultimi atti dell'incontro che decretarono la sua superiorità. Dondolava, tesseva, vicino alle corde. Mise a segno due jab, fece una finta, si abbassò e si alzò di scatto con un diritto. Balzo' indietro con le mani in aria, celebrando la vittoria.
"Quello è stato un brutto colpo. Lui appeso alle corde in quel modo, dimenandosi come un pesce ...