Frammenti di Chiara
Data: 17/05/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: mr_ragexxx, Fonte: RaccontiMilu
... capelli, grugnendo e sbuffando, mentre continuavo a strillargli oscenità e ad insultarlo, stravolta da un orgasmo che mi sembrava infinito. “Scopami, bastardo… òhddìomio, scopami nel culo, stronzo… era quello che volevi, vero? …oohh! inculami e fammi godere, bastardo… oohhdìo… oohh… mi hai sfondata, stronzo… ohh… ohddìo… ooohddìo… quanto sei stronzo, ti odio… mi hai fatta godere, bastardo, mi hai sfondata…!” Nicola ha lanciato a sua volta un urlo feroce e mi ha ringhiato in un orecchio, come se stesse soffrendo: “…vengo nel tuo culo, bambina…” e l’ho sentito esplodere nelle mie viscere, ruggendo. In quel momento ho sentito di appartenere a lui; ero completamente in suo potere, meravigliosamente abusata ed annichilita. “…vieni… vienimi dentro… vieni…” l’ho supplicato sottovoce, mentre le lacrime mi sgorgavano dagli occhi serrati, la bocca distorta e il viso stravolto, persa nel vortice di dolore e piacere che mi straziava. Ha continuato a scoparmi mentre le gambe mi cedevano e siamo finiti a terra, io a quattro zampe e lui dietro di me che, ancora conficcato nel mio culo, sospirando spruzzava gli ultimi spasmi di piacere nel mio intestino. Sono crollata a terra, distesa a faccia in giù con le braccia e le gambe aperte. Nicola era sopra di me, mi pesava sulla schiena. Con il suo cazzo ancora dentro, lui si muoveva ancora, sempre più lentamente, sembrava godersi un supplemento di piacere continuando a far scorrere la verga ancora dura nel mio povero sedere sfondato. Lo sentivo ...
... dolorante e aperto, allargato, provato ed esausto proprio come me. Finalmente Nicola lo ha tirato fuori ed è rotolato su un fianco, restando sdraiato sul pavimento di fianco a me, dal lato verso cui era rivolto il mio viso. Lo ha visto rigato di lacrime, ha osservato la mia espressione provata, ma non se ne è dato pena. Ha sorriso, ha sospirato ed ha detto: “Gesùcristo che cavalcata, bambina…!” Ha allungato una mano e mi ha accarezzato il sedere, tastandomi e dandomi qualche schiaffetto leggero su una chiappa. Poi ha allungato il collo per gettare uno sguardo in quella voragine gorgogliante aria e sborra che era il mio culo in quel momento, ed ha ridacchiato beffardo. “Porca troia, bambina… mi sa che ti ho fatto il culo nero…!” Avrei voluto che la terra si aprisse sotto di me, inghiottendomi. Sarei voluta sprofondare e scomparire; ho odiato lui per la sua pochezza e me stessa ancora di più per essermi lasciata trasportare e sottomettere in quel modo da uno stronzo simile. Non mi ero mai sentita così umiliata in tutta la mia vita. Mi sono posata una mano sul sedere, cercando di coprire e contenere l’imbarazzante e rumorosa colata che stava eruttando dal mio culetto. Irritata, ho risposto la cosa più idiota che potessi dire: “…vaffanculo!” ho ringhiato. Nicola è esploso a ridere “ah ah ahh.. l’ho appena fatto bambina…!” Ho cercato di tirarmi in piedi, ma ero così stanca e provata che quasi non riuscivo ad alzarmi. Avevo male dappertutto, soprattutto sentivo un ...