1. Frammenti di Chiara


    Data: 17/05/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: mr_ragexxx, Fonte: RaccontiMilu

    ... malato…sei un esagerato…” ho detto sottovoce. Le sue mani sono salite sui miei seni, li ha soppesati e strizzati. “…guarda che lo so che non sei venuta, bambina…” ha detto, e la sua mano destra mi &egrave scivolata in mezzo alle gambe, trovandomi fradicia. “…no, stai fermo, mi brucia…” ho detto senza molta convinzione, tentando di scostargli la mano; con la punta di due dita massaggiava l’ingresso gonfio e bagnato della mia fichetta, intanto mi premeva il cazzo sul sedere. Ne avevo ancora voglia e lui lo sapeva. “…la tua fighetta ha ancora bisogno di me…” ha detto “…ti ho detto che mi brucia…” Mi ha infilato un dito dentro, zittendomi. “…senti che lago…” ha detto, poi ho sentito il suo cazzo duro, da dietro, farsi nuovamente strada dentro di me. “aaah…” mi sono lamentata. &egrave rimasto fermo, dentro. Era bellissimo. In piedi, così, lo sentivo tantissimo. Si &egrave ritirato piano ed ha spinto di nuovo, lentamente, dandomelo fino in fondo. Ho rovesciato la testa indietro, appoggiando la nuca alla sua spalla. Avevo la sua mano destra tra le gambe, mentre con la sinistra mi accarezzava le tette. Ha ricominciato a scoparmi. “…devi fare piano, hai capito…? pianino…!” l’ho implorato. Questa volta Nicola mi ha dato ascolto. Voleva farmi godere ed ora era molto più calmo, essendo appena venuto. Ha continuato a muoversi lentamente, lasciando che fossi io a dargli il ritmo, dimenando il culo su di lui. Ad un certo punto ho scostato la sua mano che mi stava stuzzicando il ...
    ... clitoride ed ho iniziato a masturbarmi da sola, accarezzandomi la passerina e tastandogli il cazzo mentre mi penetrava. Lo sentivo scivolarmi tra le dita, duro e viscido di umore, mi entrava dentro ed usciva lentamente. Ho iniziato ad ansimare forte. Mi stavo avvicinando al galoppo anche io e stavo perdendo testa e soprattutto contegno. ” …òh che bello! …òhcristo che bello, …òooh che bello…” frignavo, ed acceleravo il ritmo, muovendo il culo più in fretta, cercandolo. Nicola si &egrave afferrato il cazzo e lo ha tirato fuori, lo ha strofinato sul taglio della fica per poi rimettermelo dentro immediatamente. Dopo poco lo ha tirato di nuovo fuori. “hhhh… dammelo!” mi sono lamentata, frizionandomi il clitoride con forza. “certo che te lo do, bambina…!” ha ringhiato. Ma stavolta ho sentito che l’ingresso che cercava di forzare non era quello della mia fighetta. Così, allarmata, ho detto: “Aspetta… non &egrave la…” Nicola mi ha afferrato la gola con forza, stringendo; non al punto di farmi troppo male ma abbastanza da bloccarmi completamente il fiato. Poi, prima che potessi reagire in qualunque modo, con un colpo deciso mi ha spinto una buona metà del cazzo nel 00culo. “AAAHH…!” ho strillato. Ho cercato di divincolarmi ma la sua stretta sembrava d’acciaio. La sua mano mi stringeva la gola e mi faceva sentire completamente impotente, in suo potere; lo sentivo spingere, ho avvertito il suo cazzo penetrarmi fino in fondo. Ho lanciato un altro grido, ma questa volta la mia voce era rotta ...
«12...181920...»