Le mie storie "104"
Data: 03/03/2018,
Categorie:
Masturbazione
Lesbo
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
Siamo ai primi di luglio ed io ho avuto in regalo alcuni biglietti per l’inaugurazione delle Universiadi. Incredibilmente non riesco a trovare nessuno/a che voglia accompagnarmi, ma come spesso succede il destino mi viene in aiuto. La mattina dell’evento sento bussare alla porta, sono in accappatoio, appena uscita dalla doccia, apro e mi ritrovo di faccia Daniela. In tutti questi mesi, ci siamo viste soltanto nel parco, giusto per salutarci e scambiare le classiche chiacchiere di cortesia. Da quando ha fatto pace con il marito, lui le sta letteralmente incollato, non la lascia un attimo, neanche al lavoro. Vedendola sola soletta, le chiedo dove sia finito il suo gentil consorte, ridendo mi risponde che, essendo fine settimana, stava dormendo e lei era dovuta venire nel parco per una emergenza in uno dei giardini. Ancora gocciolante, preparo un caffè a volo a volo poi ci sediamo in cucina a chiacchierare. Mi racconta dei programmi per l’estate, che prevedono un paio di settimane in Puglia chiaramente in famiglia, mi invita ad andare con loro, ma ne approfitto per farle presente che intanto sono diventata zitella quindi non ho compagnie maschili fisse. La conversazione continua in camera mia, mentre finisco di asciugarmi e lei sparisce in bagno; quando esce sono intenta a massaggiarmi un seno con la crema, senza nessun doppio fine (giuro), vedo che non smette di fissarmi allora ridendo le porgo la mammella chiedendole se volesse continuare lei. Daniela non se lo fa dire due ...
... volte, prende una sedia, si mette di fronte a me e continua quello che stavo facendo io. Scopro anche l’altro seno in modo da permetterle un servizio completo, lei massaggia ed io la guardo cercando di capire dove voglia arrivare; continua a parlare delle vacanze, come se nulla fosse, poi quando mi vede scuotere la testa, s**tta un sorriso di complicità e me la ritrovo addosso con la lingua nella mia bocca. Ci cerchiamo a vicenda, lei mi apre completamente l’accappatoio, io cerco di sbottonarle il pantalone ma la vedo scivolare giù fino ad inginocchiarsi e ad infilare la testa tra le mie cosce. La sua lingua si muove dentro di me, comincia a bagnarmi ma non di acqua, alle labbra alterna le dita e sentendomi ansimare ripete che aveva sognato da tempo questo momento. Si spoglia, sale sul letto e finalmente i nostri corpi si uniscono di nuovo; le nostre dita giocano con la fica l’una dell’altra, i nostri capezzoli si sfiorano a ripetizione, le nostre lingue sembrano una cosa sola. Veniamo quasi contemporaneamente, poi Daniela, stanca, si accascia con la testa sul mio seno lasciandosi accarezzare i capelli. Mentre ci riposiamo ripercorrendo quei momenti di felicità, il suo cellulare rompe l’incantesimo, con il marito che le chiede quando torna a casa. Si riveste, la accompagno alla porta completamente nuda, un saluto e la promessa che non passerà più tanto tempo prima di un nuovo incontro. Con addosso ancora il suo profumo, ritorno sotto la doccia a rinfrescarmi.
Qualche giorno ...