Fra due fuochi
Data: 14/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Limerik, Fonte: Annunci69
... stanza, poco più là vidi l'altro, alto forse anche 1,90, massiccio, praticamente un armadio, tatuaggi sulle braccia, testa rasata. Tutti e due erano molto abbronzati.
- Lui è Erzan, mi disse il primo. Come d'altro canto avevo immaginato.
Erzan disse solo ciao e mi fu subito dietro con le mani alzandomi la minigonna dicendo
- Anvedi che bello culo che c'ha 'sto froscio, e s'è messo pure un cazzo finto.- Parlava un mezzo romanesco con un'inflessione da albanese
Intanto Brutus mi aveva ficcato la lingua in bocca e cercava con le mani i capezzoli.
In mezzo a quei due maschi mi sentivo un po' una bambola di gomma ed ero eccitatissimo.
- Sì, te bàsciatelo pure, intanto io je lavoro el culo -disse l'albanese che mi stava sfilando il plug.
- Dai ragazzi - dissi io con la vocina femminea - facciamo le cose per bene, andiamo su quel divano
Mi portarono quasi di peso a sedere sul divano e si tirarono giù i pantaloni scoprendo i cazzi.
Cominciai a leccarli e a spompinarli a turno
- Sei fantastica, hai una bocca di velluto, dai continua, meravigliosa - diceva Brutus
- Succhia froscione che te sboro in bocca - diceva l'altro.
Una situazione paradossale in cui uno mi trattava da femmina dolcemente e l'altro volgarmente da frocio.
Si spogliarono nudi e vidi che le dimensioni dei cazzi erano nella media e notai anche che la loro abbronzatura era quella tipica dei muratori.
- Valè te continua co' la bocca che io je vojo rompe el culo - disse Erzan, e ...
... un brivido mi percorse la schiena.
- Aspetta - gli dissi - metti il preservativo e lubrificami per favore perché ho il buchino stretto.
- Ma te lo allarghiamo noi, bello puttanone - disse l'albanese con un sorriso maligno.
Mi spalmai un bel po'di lubrificante nel culo e mi chinai sul bracciolo del divano per riprendere in bocca il cazzo di Valerio (ora sapevo che si chiamava così)
Sentii Erzan armeggiare col preservativo e poi mettermi le mani sui fianchi. Poi successe tutto in pochi secondi
- Valè leva el cazzo dalla bocca che lo vojo sentì strillà - disse Erzan. Non ebbi il tempo di reagire, Valerio si sfilò e l'albanese mi entrò dentro tutto con decisione ma, devo dire sinceramente, non violentemente.
- Ahhhhhhhhh - feci un urlo ma più che altro per farlo contento - piano cazzo, mi fai male, piano. Ma in realtà grazie al lavoro che già aveva fatto il plug, non fu molto doloroso, sapevo però che urlando lo facevo eccitare ancora di più.
- Ma che male, dillo che te piace fatte rompe el culo dai maschi.
- Sì ma non così - piagnucolavo e facevo finta di divincolarmi ma l'albanese mi teneva fermamente e mi sculacciava con forza.
- Strilla, strilla che tanto qui nun te sente nessuno
Valerio mi rimise il cazzo in bocca e le mie urla diventarono mugolii.
- Sta' bono froscio, sei venuto qui vestito da troia pe' fatte sfonnà er culo e mo' nun te piace? - diceva mentre affondava sempre di più il cazzo nelle mie viscere
- Erzan non me la rovinà che ...