1. L’ho tradito ed è stato stupendo (racconto)


    Data: 08/05/2019, Categorie: Tradimenti Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69

    ... fretta. «Io ho una famiglia che amo.»
    
    «Poco fa amavi altre cose.»
    
    Laura arrossì. «Ti prego, non farmi pentire di quello che ho fatto. È stato stupendo, ma la cosa deve finire qui.»
    
    «Sai che non sarà così.»
    
    «No, non lo so. Quello di cui sono certa è che stasera tornerò a casa da mio marito e dalle mie figlie.»
    
    Lo baciò su una guancia, quasi a sottolineare che erano solo amici, e uscì dal suo ufficio. Incrociò due colleghe di un altro reparto che nel vedere in che stato era si guardarono e ridacchiarono, probabilmente intuendo cosa stesse facendo fino a pochi minuti prima. Un uomo probabilmente non l’avrebbe notato, ma fra donne un’occhiata in tralice equivaleva a una TAC ad alta risoluzione.
    
    Si sentiva addosso l’odore del sesso e la sua vagina era ancora dilatata a causa del grosso arnese che l’aveva riempita. Lo sperma stava colando fuori, inzuppando le mutandine. Prese un appunto mentale di procurarsi entro sera la pillola del giorno dopo. Non poteva rischiare una gravidanza, e se gli spermatozoi di Andrea erano vitali la metà di lui c’era senz’altro quella possibilità. L’aveva letteralmente inondata e, anche se era molto preoccupata, doveva ammettere che era stata una sensazione incredibile.
    
    Appena entrò in ufficio Sonia la guardò con un ombra di sospetto, come se intuisse cosa aveva appena fatto.
    
    “Probabilmente è solo il senso di colpa” si disse. “Mi sono fatta scopare a morte da un collega più giovane di me e devo assolutamente cambiare le ...
    ... mutandine.”
    
    «Sonia, posso chiederti un favore veramente grande?» esordì.
    
    «Certo, dottoressa.»
    
    «È un po’ imbarazzante.»
    
    «Qualunque cosa dirà rimarrà tra noi, glielo giuro su mia madre. Può fidarsi di me.»
    
    «Sono andata in bagno e ho sporcato le mutandine. So che è una richiesta strana, ma non è che ne avresti un paio di ricambio?»
    
    «No, mi dispiace tanto. Però ho la gonna parecchio più lunga della sua.»
    
    «Non ti seguo» disse Laura, confusa.
    
    «Se non le crea problemi, una soluzione ci sarebbe.»
    
    «Quale?»
    
    Sonia sorrise e infilò la mani sotto la gonna lunga fino al ginocchio, tirandosi giù gli slip fino alle caviglie e poi togliendoli del tutto.
    
    «Se vuole può mettere le mie» spiegò, tendendogliele. Si trattava di un perizoma nero di microfibra, molto sexy.
    
    «Io… grazie, ma non posso accettare. Sarebbe…»
    
    “Inopportuno? Sconveniente? Sporco? Eccitante?”
    
    Ognuna di quelle parole le attraversò la mente, che poi rimase inchiodata sull’ultima, come un mulo, rifiutandosi di proseguire.
    
    «Mi scusi» mormorò la ragazza, arrossendo, «probabilmente la sto mettendo in imbarazzo.»
    
    Laura non si rese quasi conto di aver preso le mutandine dalle mani di Sonia finché non le ebbe tra le dita. Erano calde e leggermente profumate.
    
    «Grazie» disse, stupendosi di se stessa. Quella folle giornata stava diventando ogni minuto più strana. Tirò su la gonna a tubino e abbassò il perizoma, mostrando a una sbalordita Sonia il pube liscio. Poi indossò gli slip della ragazza e ...