1. L’ho tradito ed è stato stupendo (racconto)


    Data: 08/05/2019, Categorie: Tradimenti Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69

    ... nel caffè, mezza bustina, come tutte le mattine da un mese a quella parte. «Non sa quanto le invidio quella carnagione. Ucciderei per averla.»
    
    Laura aveva l’impressione che la stesse corteggiando in modo molto discreto e, per quanto non avesse tendenze bisex, doveva ammettere che la cosa non le dispiaceva affatto.
    
    Sonia la guardò bere con un lieve sorriso stampato in volto, le labbra piene evidenziate da un rossetto carminio steso con un pennellino. Poi, inavvertitamente, urtò una cartellina blu, che cadde dal ripiano della scrivania. Laura istintivamente fece ruotare la poltroncina a rotelle per raccoglierla, ma Sonia la precedette e si chinò di fronte a lei. Seguendo la direzione del suo sguardo, Laura si rese conto che era puntato direttamente in mezzo alle sue gambe e arrossì, per fortuna in modo impercettibile, grazie al fondotinta che aveva applicato quella mattina. Avrebbe potuto chiuderle o girarsi di nuovo, ma non lo fece. Aspettò invece che Sonia, con molta calma, finisse di raccogliere i fogli sparsi sul pavimento godendosi con agio il suo perizoma di pizzo nero. La osservò inspirare profondamente, come se avvertisse un profumo molto gradevole che a lei sfuggiva.
    
    Quello strano momento passò e Laura si mise al lavoro con un impegno perfino superiore al solito, spinta dall’imbarazzo e da un vago senso di colpa.
    
    All’ora di pranzo smise per un attimo di studiare i documenti che le sarebbero serviti per l’incontro con Davoli e si rese conto di essere ...
    ... affamata. Di solito mangiava al volo un’insalata seduta alla scrivania, stando bene attenta a non macchiarsi i vestiti, ma quello che era accaduto con Sonia quella mattina, a scanso di equivoci, le consigliava di non rimanerle troppo accanto, almeno per il momento.
    
    In mensa incontrò Andrea, un collega un po’ più giovane di lei ma già lanciatissimo, con cui aveva fatto amicizia appena arrivata.
    
    «Ciao bellissima» la salutò, «come mai una dea oggi è scesa tra noi comuni mortali?»
    
    «Perché la dea ha fame» rispose, ridendo, «e lassù nell’Olimpo al massimo può trovare un’insalata scondita.»
    
    «Vieni, oggi offro io» la invitò. «Prometto che non ti proporrò niente di verde.»
    
    Fu di parola, e Laura si concesse una mezza porzione di spaghetti alla bolognese, lasciando a lui il resto.
    
    «Mangiare qualcosa che ha toccato la forchetta che le tue labbra hanno accarezzato è quasi come baciarti» disse Andrea, portando alla bocca l’ultima forchettata di spaghetti.
    
    «Be’, allora fattelo bastare, visto che sono una donna felicemente sposata» ribatté Laura con un sorriso.
    
    «Saresti la prima che conosco.»
    
    «La prima cosa? La prima donna sposata?»
    
    «La prima donna felicemente sposata.»
    
    «Scemo. Ci sono uomini che vogliono qualcosa in più di una femmina nel proprio letto, sai?»
    
    «Allora sono uomini bugiardi. A proposito di mariti, Carlo è riuscito a trovare qualcosa?»
    
    «Non ancora. Ho paura che si stia scoraggiando, ed è sempre nervoso. Pensa che stamattina mi ha quasi fatto una ...
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