Perdere Silvana
Data: 05/05/2019,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Sesso di Gruppo
Autore: fenice1967, Fonte: xHamster
... così, prese a leccare nuovamente la sua fica che continuava a distillare liquidi. La gustava bene ed in profondità e continuava a sfregare la sua barba ispida contro le sue parti intime, mandandola letteralmente in delirio.
Lei era girata verso di me, che mi trovavo momentaneamente in piedi al fondo del letto e che mi godevo la scena a braccia conserte sorridendo. Il mio cazzo era eretto e duro come il marmo; sentivo l'eccitazione percorrermi tutto il corpo alla vista di Giulio che leccava le parti intime di Syl.
Vidi il pisellone del mio amante maschio che svettava, anch'esso eretto, senza che nessuno si curasse di lui, così pensai: "Questo è il momento buono!".
Mi avvicinai e mi misi tra le gambe pelose di Giulio, poi presi in mano il suo bellissimo cazzo, che conoscevo centimetro per centimetro, e incominciai a succhiarglielo con decisione. Presi a fargli un pompino a guance incavate che sarebbe stato degno di una pornostar californiana, con l'idea di farlo sborrare nella mia bocca.
Silvana, che inizialmente aveva gli occhi chiusi per il piacere, li spalancò e mi guardò esterrefatta mentre ciucciavo quel bastone di carne pulsante in piena erezione.
Io la guardai a mia volta con un sorriso che voleva dire "Cara, ti presento il mio amante!", lei non disse nulla e continuò imperterrita a mugolare mentre si strapazzava i capezzoli.
Giulio, ad un tratto, disse: "Ah! ... Godo, godo, ... sto per sborrare ... ahhh!!!".
Mi siringò dentro la bocca qualche ...
... litro del suo sperma, cado, cremoso e saporito, che io inghiottì estremamente volentieri. Poi presi a pulirgli il cazzo con fare premuroso, mentre Syl dalla sua posizione continuava a fissarmi.
Era arrivato il mio momento; il mio amico - dopo aver goduto - si sfilò da sotto Silvana, così la presi e la feci accomodare con la testa su di un asciugamano che avevo preparato apposta. Mi misi sopra di lei e incominciai a smanettarmi l'attrezzo.
Notai che lei mi guardava con una espressione smarrita, ma lì per lì non ci detti alcun peso, soprattutto in quella situazione così concitata.
"Sborro, sborro, cazzo ... sborro!!!", gli dissi. Vidi fuoriuscire dalla mia cappella una quantità impressionante di liquido seminale che andò a sporcare, con dei lunghi getti, la sua faccia e i suoi bellissimi capelli.
Dopo essermi pulito le ultime stille di sborra sul suo splendido viso, stremato e ansimante, mi misi al suo fianco. Poi io e Giulio, dopo averla aiutata a ripulirsi, la abbracciammo e la coprimmo di coccole.
Lei ci guardava e rispondeva con delle brevi frasi ai nostri complimenti. La sentivo, però, come fredda e distante e questa cosa non mi piacque per nulla: "Sarà la tristezza post coitale", pensai in quel momento, e così non diedi molto peso a quel suo comportamento.
Quella notte lei dormì con noi, al sicuro tra le nostre braccia, anche se la sentivo agitarsi e smaniare nel sonno.
La mattina dopo, io e lei, uscimmo di casa di buon ora; io gli stringevo la mano con ...