Omaggio a zio Renato (seconda parte)
Data: 05/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: reginella24, Fonte: EroticiRacconti
... guardare e desiderare. Nient'altro. Promesso".
Dopo aver bevuto parecchio accettai.
Vedevo la sua eccitazione. Qualcosa non mi tornava, ma ero curiosa di vedere cosa sarebbe successo.
La cena era per le 21 di sabato.
Andai da lui alle 15.
Iniziai come sempre con un interminabile bagno.
Feci un uso esagerato di essenze pregiate e sali da bagno.
Ci misi poi più di un'ora a depilarmi maniacalmente in ogni parte del corpo.
Poi un altro bagno.
Poi creme ovunque. In abbondanza.
Scelsi un profumo fantastico: Shumukh. Considerato probabilmente il profumo più caro al mondo, prodotto dal marchio di lusso The Spirit of Dubai.
Ne versai parecchio sul palmo della mano e poi, delicatamente, mi massaggiai l'orifizio anale.
Optai, come spesso facevo, per il nero: calze velate nere di squisita fattura, reggicalze, minuscolo tanga.
Scelsi ancora una parrucca nera corta, a caschetto.
Dopo essermi truccato in modo perfetto, aver indossato elegantissimi gioielli e un abitino corto nero, mi ammirai allo specchio.
Il seno di lattice, sotto l'attillatissimo ed elegante abitino, mi rendeva molto desiderabile.
Un metro e settantacinque, tonica e bellissima.
Ultimai indossando le scarpe; decollete stiletto nero con tacco 12.
Ora ero perfetta.
Fantastica.
Come tutte le volte, il risultato era strabiliante.
Nello specchio vedevo una donna. Una splendida donna che non aspettava altro che essere montata dal suo uomo.
Ore ...
... 20.30!
Velocemente scesi le scale e arrivai in cucina.
Renato aveva preparato tutto. Uno chef d'eccezione.
La scelta dei cibi era infinita.
I vini migliori d'Europa erano a disposizione.
Renato disse: "sei proprio un gran pezzo di fica!" Non smetteva di girarmi intorno colmo di ammirazione. "bevi qualcosa tesoro? Dai.. così ti rilassi un po'.."
Il culo mi pulsava dal desiderio. Avrei voluto trascorrere con Renato una fantastica notte di sesso sfrenato.
Bevvi un doppio whisky. Tutto di un fiato. Mi sentii più a mio agio.
Lo desideravo. Sognavo il dopocena con lui. Sognavo la sua nerchia enorme, dura e venosa che mi avrebbe preso. Sognavo la sua gigantesca cappella che avrei succhiato avidamente. Avevo voglia del suo sperma.
L'eccitazione stava salendo.
Alle 21 in punto suonarono alla porta.
Renato disse: "vai ad accoglierli tesoro! Io do gli ultimi ritocchi alla tavola.."
Aprii la porta.
I quattro uomini, atletici e molto eleganti, entrarono e si profusero tutti in un baciamano galante.
"Buonasera! sei splendida! Come ti chiami?"
"Reginella" risposi ridendo forse un po' troppo.
"Che magnifico nome! Ti si addice proprio!"
Non potei fare a meno di vedere, in tutti e quattro, un evidentissimo ingrossarsi nella patta dei pantaloni..
"prego.. accomodatevi" dissi. E li accompagnai in sala da pranzo.
"Renato! Amico mio! disse il più alto dei quattro..
"Amici!" disse Renato con entusiasmo. ""E' un vero piacere avervi qui tutti, ...