1. Vendetta su una mamma oppressiva


    Data: 04/05/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: Seinove, Fonte: RaccontiMilu

    ... cosa che non avevo calcolato. Devo inventarmi qualcosa.
    
    ******************************6)PASSEGGIATA PERVERSA******************************
    
    Un po’ di movimento è quel che ci vuole per tenerci desti entrambi.Prendo i suoi vestiti e li uso come strofinaccio per pulire le pozze di piscio, poi glieli porgo.– «Rivestiti, mamma. Adesso facciamo una passeggiata fuori.»Detto fatto. Lei si riveste e d’istinto fa per ripulirsi il viso.– «No, ferma…Voglio che tu vada in giro con la faccia piena di sperma!»Appena usciamo dalla porta di casa, le do un’ultima occhiata. Tra i vestiti inzuppati, il tanfo di piscio e la sborra sul viso, la stronza ha un aspetto davvero ignobile. Sarà una passeggiatainteressante.
    
    Le resto indietro una decina di metri, giusto per non farmi vedere assieme a lei. Cammina per strada disinvoltamente, con la sborra che le cola dalla faccia e i vestiti inzuppati di piscio. I passanti che incrocia si volgono stupefatti. Ahahah, se penso a quanto si è impegnata per crearsi una reputazione disignora perbene…https://i.pixxxels.cc/x1FQbgG1/x-ipn3.jpg
    
    Che altro potrei farle fare, per umiliarla? Forse un bel tatuaggio sulle tette, con scritto “Vacca da mungere“…Uhm, meglio di no: non deve restarle nessun segno del modo in cui la sto usando.
    
    Ci penso un po’…e alla fine mi viene un’idea strepitosa.– «Adesso facciamo un po’ di spesa, mamma», le dico indicandole l’ingresso di un supermercato, «Devi comprare un po’ di birre e tranci di pizza, che stasera voglio ...
    ... fare un festino con un po’ di amici a casa nostra. Sei contenta?»– «No. Lo sai che non voglio che porti a casa i tuoi amichetti sfaccendati, né che si facciano feste in casa!»E dagli; ci casco sempre.– «Di’ che sei contenta, di’ che non vedi l’ora di essere scopata da tutti gli invitati!»– «Sono contentissima che stasera fai una festa coi tuoi amici, e non vedo l’ora di essere sfondata da loro!»Oh, così va meglio.
    
    Entriamo nel supermercato, e io continuo a filmarla a distanza mentre si aggira tra le corsie affollate di clienti che la fissano sbigottiti.Dopo un po’ si presenta alla cassa col carrello della spesa. La commessa la fissa a bocca aperta mentre fa il conto dei prodotti, incapace di dire una parola. Ahahah! Chissà cosa sta pensando, di quella cara signora…
    
    *****
    
    Appena usciamo prendo il mio telefonino e compongo il numero di DARIO.Dario è il “Fonzie” della scuola, il capobranco, il leader carismatico (in poche parole, quello che rimedia la gnocca anche per tutti gli altri).Mi ha sempre considerato lo zimbello della compagnia. Questa è la mia occasione di rivalutarmi ai suoi occhi.Dario e gli altri NON conoscono mia madre. Posso spacciarla per unaMILF che mi sono rimorchiato, e farli divertire un po’ con lei. Mi sembra corretto: è colpa sua se sono visto come uno sfigato, quindi è giusto che siaproprio lei lo strumento per riabilitare la mia reputazione.
    
    Dario si sorprende un po’ quando gli dico che voglio fare un festino a casa mia.– «Sì, sì, ok per la ...
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