1. Basta! – Parte 2


    Data: 02/05/2019, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Lesbo Gay / Bisex Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... prossima e poi… «Tirati su, troia, che voglio incularti alla pecorina!» Lei, tutta affannata e coperta da un velo di sudore, annuì sorridendo, si sfilò e si inginocchiò sul letto, ubbidiente. Le andai dietro e, senza altra lubrificazione che i suoi umori vaginali, la inforcai, con un unico movimento fluido, né troppo rapido, né troppo veloce. Disse solo ‘Oh!’, quando sentì i miei grossi coglioni sbatterle sulla fica, poi l’afferrai per i fianchi e la pompai, cambiando in continuazione velocità, direzione e profondità, in modo da rimestarla tutta, come fosse un paiolo di polenta… Sentii dopo un po’ l’onda del piacere salirmi dentro e decisi di concederle di farla esplodere insieme a me: perciò intrufolai una mano aggirando la coscia a cercarle il clitoride mentre, rimbalzando con le mie cosce contro le sue, l’altra mano le titillava un capezzolo. Fu così ci trovammo a gemere insieme, mentre il mio sperma le dilagava nell’intestino. Mi scostai dopo aver ripreso fiato -i cinquant’anni pesano…- ed il cazzo, ormai mollo, le scivolò fuori. Lei si girò e mi fece un sorriso felice; decisi di gratificarla con un caldo sorriso ed un tenero bacio sulla guancia. Poi andai in bagno a sciacquarmi. Finito che ebbi, anche lei si rinfrescò e quando uscì stavo finendo di vestirmi. Gettai uno sguardo ironico a Gino, sempre appollaiato sulla scrivania: «Gran porca, la tua mogliettina! E’ davvero brava, a letto e vedo… -dissi, indicandogli sarcastico il cazzetto ancora irrigidito- … che anche tu ti sei divertito!» Mi girai verso di lei, mi abbassai per baciarla in bocca, stringendola un pochino a me e con un «Ok, ci vediamo domani!», li salutai e tornai nella mia camera. Mi misi a letto, presi il libro per leggere qualche pagina, in attesa di essere travolto dal sonno, ma mi trovai a sorridere: la coppietta era interessante e una qualche vaga idea cominciava a farsi strada, dentro di me, per i giorni a seguire…
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