1. Basta! – Parte 2


    Data: 02/05/2019, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Lesbo Gay / Bisex Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... modo e, alla peggio, guarderà e imparerà qualcosa!» Lei annuì, anche se non convinta del tutto e mi condusse alla loro camera. La chiave era nella porta, perciò entrammo e trovammo Gino seduto sul letto ad una piazza e mezzo verso la portafinestra, che si guardava il Tg alla tv satellitare. Sobbalzò vedendoci entrare e ci guardò con sguardo colpevole. «Comodo, Gino, non ti disturbiamo… Tua moglie ha voglia di farsi montare da me, ma ci arrangiamo sull’altro letto, tranquillo!» Mi guardò con aria vagamente sollevata. Mi venne in mente un’altra piccola cattiveria: «Però… -mi guardò con aria preoccupata- …dovresti proprio escludere l’audio: mi sconcentra!» Si precipitò a premere il tasto ‘mute’ sul telecomando ed io mi girai verso Lorella, guardandola con espressione irritata; lei mi guardò confusa, poi cominciò a spogliarsi: prima si levò il giubbotto, poi afferrò il bordo della maglia… «No, aspetta: levati prima la gonna!» Obbedì e potei vederle le gambe, i fianchi con un pochino di cellulite, il ciuffetto pubico e, quando la feci piroettare su di sé, il culo. Le feci segno di continuare e si tolse la maglia ed il reggiseno stracciato, restando infine nuda. I seni le penzolavano un po’, il culo ed i fianchi erano assaliti dalla cellulite ma, all’uso, era abbastanza appetitosa. Mi gettai sul letto e le imposi di spogliarmi.
    
    Mentre procedeva, incrociai lo sguardo famelico di Gino e pensai rapidamente ad un qualcosa anche per lui: «Quando monto qualcuna, mi da fastidio essere ...
    ... guardato da uno vestito: alzati da quel cazzo di letto, spogliati completamente e poi accucciati buonobuono sul tavolo… e se provi a toccarti, ti taglio le mani!» Intimidito, eseguì senza dire una parola ed io mi feci portare la nerchia al massimo splendore dalla sapiente bocca di Lorella. Pronto che fui, le dissi di venirmi sopra ed impalarsi, lentamente. Obbedì ed io mi sentii sprofondare nella sua fica fradicia, mentre il misero cazzetto di Gino ondeggiava in preda ad un tentativo di erezione.
    
    Lorella si muoveva con sapienza e la sua fica bollente massaggiava sapientemente il mio cazzo, mentre me ne stavo sdraiato sul letto e osservavo le sue tette ballonzolare, assecondando la danza dei suoi fianchi sul mio pube. Il mio istinto mi aveva, ancora una volta, pilotato verso una vera porca da letto; l’idea, poi, di sottometterla davanti ed insieme al marito era decisamente intrigante… Gettai un’occhiata verso Gino, a proposito: era sempre lì, accoccolato sulla scrivania, nudo, a guardarci sbavante e col cazzetto dritto; glie lo valutai in poco più di quindici centimetri: madre natura, con me, era stata decisamente più generosa, dandomi una dotazione di dimensioni… interessanti, pur senza fornirmi di un uccello spropositato. Ero soddisfatto di come Lorella trattasse il mio cazzo con la bocca ed anche il suo modo di usare i muscoli vaginali erano efficaci, per donare piacere ad un uomo ma… e il culo? Decisi magnanimamente di lasciarla raggiungere il piacere al quale era ormai ...