1. Marina schiava sessuale


    Data: 01/05/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MisterM, Fonte: EroticiRacconti

    ... eccitatissime si misero accanto a Marina e mentre una le torturava i capezzoli strizzandoli con le unghie e graffiandole i seni, l’altra la colpiva sulle cosce con un frustino. Il secondo round lo fece alla pecorina. I neri, entrando uno dopo l’altro, senza pausa, le imbottirono la fica di sborra calda. Il terzo giro sempre alla pecorina con un cazzo dietro e l’altro in bocca e due nelle mani. Alla fine di tutto questo Marina crollò a terra. Non ce la faceva nemmeno a stare in piedi e la padrona colpendola col frustino le ordinò di raccogliere tutto lo sperma che usciva dalla fica ed ingoiarlo. Al termine di questo spettacolo eccitante le fu concesso di andarsi a fare una doccia e tutti gli ospiti si congedarono, raccomandandosi coi padroni di casa di riorganizzare al più presto una bella festicciola del genere. Una coppia chiese se avrebbero potuto affittare Marina per qualche giorno, ma gli fu risposto che era possibile, ma che se ne sarebbe riparlato il mese successivo. Tornai a casa con mille emozioni contrastanti: ero arrabbiato, ma anche eccitato e sorpreso. Non sapevo più cosa pensare e mi addormentai con quelle immagini nella mente. Marina si presentò a casa verso le 11 del mattino. Non osava guardarmi in viso e teneva la testa bassa. Le dissi che avrei potuto anche perdonarla, ma mi doveva raccontare come era potuto accadere. Lei mi disse che dopo una settimana che lavorava da quei due, l’avevano fatta ubriacare con la scusa di festeggiare il compleanno di lui e ...
    ... poi avevano chiamato due di quegli africani, reclutati davanti al supermercato e l’avevano fatta scopare per ore filmando ogni dettaglio. Lei essendo ubriaca, non solo li aveva subiti, ma li aveva anche incitati a scoparsela e aveva implorato la loro sborra. Con quel filmino l’avevano ricattata, dicendo che l’avrebbero messo su internet se non gli avesse obbedito in tutto e così era iniziata la sua schiavitù sessuale. Quella mattina le avevano detto che ogni sabato ci sarebbe stata una cena come quella della sera prima e che a giugno l’avrebbero affittata per due settimane a una coppia che se la sarebbe portata in vacanza. Le dissi che li avremmo denunciati, ma lei si oppose, aveva troppa paura che tutti vedessero il filmato e poi mi rivelò una cosa che mai mi sarei aspettato e che mi lasciò a bocca aperta: non poteva fare più a meno di essere trattata come una schiava sessuale. Aggiunse che nel pomeriggio, nonostante fosse domenica, la padrona, così la chiamò, avrebbe iniziato il suo training anale. Le dissi che non ci potevo credere. Lei aveva sempre rifiutato il sesso anale. Marina abbassò lo sguardo e disse sommessamente “…e che ci posso fare?” Quando rientrava la sera, mi raccontava per filo e per segno tutto quello che aveva dovuto subire durante il giorno. Quella domenica la padrona si era limitata a lubrificarle l’ano e ad entrarvi con un solo dito. Per poi passare a due e infine a tre nel giro di un paio di ore. Questo era servito a Marina per superare ogni inibizione ...
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