1. Marina schiava sessuale


    Data: 01/05/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MisterM, Fonte: EroticiRacconti

    ... la siringa, quella che usano i pasticcieri per le decorazioni e ne infilò il beccuccio nella fichetta oramai inzuppata di piacere della serva. La riempì di crema calda e si posizionò davanti a lei. Tirò di nuovo fuori il cazzo e glielo infilò nella fica, facendo schizzare fuori la crema tutto intorno. Cominciò a scoparla mentre lei gemeva di piacere ed invitò tutti gli altri maschietti a mettersi in fila per dar da mangiare il dolce alla troietta. Dopo averla scopata per un po', infatti, uscì dalla fica e glielo mise in bocca per farselo ripulire. “E che nessuno dica che alla cameriera non abbiamo dato il dolce!” Tutti risero e ciascuno di loro fece quello che aveva fatto il padrone di casa. Dopo che tutti la ebbero scopata, fu fatta sdraiare su un divanetto di pelle nera che era fatto come una panca e fu la volta delle signore che, una dopo l’altra si andarono a sedere sul suo viso per farsi leccare la fica che avevano provveduto a riempire di crema. Nel frattempo, i maschietti le tenevano le cosce spalancate e se la scopavano. Quelle che erano venute col compagno, si posizionavano sopra il viso di Marina e si facevano scopare, per poi farle gocciolare in bocca e farsi leccare lo sperma che usciva dalla fica. Da quel momento cominciarono a sborrarle in bocca e nella fica. La prendevano in due per volta e si alternavano senza darle la possibilità di riprendere fiato. Marina, tenuta per i capelli e per i fianchi, con due cazzi dentro di sé e due nelle mani, gemeva “ancora, ...
    ... ancora” e loro si eccitavano sempre di più, schiaffeggiandole il culo e le cosce. Dopo che le ebbero sborrato dentro due volte ciascuno, la padrona di casa disse che ci sarebbe stato uno spettacolino e invitò tutti a prendere posto sui divani. Marina era piena di sperma e la signora le ordinò di raccoglierla con le mani e leccarla tutta. A quel punto aprì una porta che fino ad allora era rimasta chiusa e ne uscirono cinque neri palestrati e nudi, con dei cazzi enormi in erezione, evidentemente già eccitati per tutto quello che avevano sentito dall’altra stanza. Le signore si leccarono le labbra alla vista di tutto quel ben di Dio e ci fu un applauso. ” È tutta vostra, tranne il culo, per questa sera, disse la signora” fatene quello che volete”. I ragazzi circondarono Marina e la presero come una bambola. Lei non aveva più forza e si abbandonò del tutto ai cinque africani. Uno di loro si mise seduto, mentre gli altri quattro sollevarono Marina a cosce spalancate e lentamente la calarono sull’enorme cazzo eretto del loro amico. Marina, sebbene fosse stata già dilatata da tutti i cazzi presi poco prima, gettò un urlo quando l’enorme cappella dell’africano si fece spazio dentro di lei. Tenendola per le cosce e le braccia, la facevano salire e scendere lentamente, mentre lei ciondolava la testa e implorava altro sperma. Si comportava come se fosse ubriaca. Lo spettacolo si ripeté per altre quattro volte in modo che a turno tutti potessero scoparla e sborrarle dentro. Due signore ...
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