1. Marina schiava sessuale


    Data: 01/05/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MisterM, Fonte: EroticiRacconti

    ... lì una ventina di secondi, senza che lei potesse fare un passo. Anzi, dopo che lui la ebbe guardata fissa negli occhi, lei allargò leggermente le cosce per agevolare la palpata. Il viso di Marina era tutto un fuoco, non so se solo per la vergogna o anche per l’eccitazione. La padrona di casa la seguì mentre tornava in cucina. Rientrò poco dopo con il secondo e mentre lo serviva piegandosi in avanti, notai che la camicetta era ancora più aperta. Qualcuno allora pensò bene di infilarci sotto la mano per palparle il seno. Evidentemente, secondo istruzioni appena ricevute, Marina sorrise al commensale e lo ringraziò. Tutti vollero palparla sul seno o sul culo, mentre venivano serviti e appena terminato il servizio, la padrona di casa le fece cenno di avvicinarsi e le bisbigliò qualcosa nell’orecchio. Marina arrossì di nuovo e mettendosi in ginocchio si infilò sotto il tavolo. “Cari commensali” annunciò con un sorriso ammiccante la signora “chi desidera essere servito dalla nostra cameriera tolga pure il tovagliolo dalle gambe, così lei saprà dove dirigersi. Uno alla volta, per carità, ha solo una lingua” e tutti scoppiarono in una fragorosa risata. Con mossa rapida il commensale accanto a me mise il suo tovagliolo sul tavolo e dopo pochi istanti si lasciò leggermente scivolare sulla sedia e socchiuse gli occhi cominciando a emettere mugolii di piacere. Mise la mano sotto il tavolo e riuscii a intravedere che aveva afferrato Marina per i capelli e ne conduceva il movimento della ...
    ... testa. Spesso la tirava fortemente a sé facendole entrare tutto il cazzo in bocca e a quel movimento corrispondevano inevitabilmente i suoni gutturali di Marina che si sentiva soffocare. “Fai meno rumore maialina, non vogliamo sentire i tuoi grugniti” esclamò la padrona di casa e ci fu un’altra esplosione di ilarità. “Giacomo, non vorrai tenerla tutta la sera davanti a te, spero! Sii generoso e lascia che anche gli altri amici possano godere della lingua di questa puttanella. La serata è lunga, vedrai quante belle sorprese!” A malincuore Giacomo rimise il tovagliolo sulle gambe e Marina poté così spostarsi a servire gli altri ospiti sotto il tavolo. Il secondo servizio avvenne allo scoperto e Marina iniziando dal padrone di casa, dovette passare da una sedia all’altra andando a sedersi su tutti i cazzi dei presenti che oramai svettavano fuori dai pantaloni. Era concesso un minuto ciascuno. Riuscii a defilarmi chiedendo dove fosse il bagno e al mio ritorno in sala da pranzo nessuno fece più caso a me. Al termine di questo servizio le fu ordinato di sparecchiare e servire il dolce. Poi i padroni di casa fecero spazio sul tavolo davanti ai loro posti e dissero a Marina di sdraiarsi su di esso. La signora, con un gesto violento aprì la camicetta di Marina, lasciandole scoperti i seni, mentre il marito sollevò la minigonna lasciandola con la fichetta rasata in bella vista. Anche questa era una novità. Sicuramente gliela avevano depilata nel pomeriggio. Lui prese un po’ di crema con ...
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