1. Animosa e spavalda


    Data: 30/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... esplorare tra le cosce mentre l’altra scorreva dietro i fianchi, fino ai glutei e insinuandosi tra le natiche tonde e sode. Zaffiro era già nudo, Amelia percepiva il contatto con la sua pelle e sentiva anche i segni evidenti della sua eccitazione, il suo cazzo rigonfio spingeva eretto contro la sua gonna sollevata. Con abilità Zaffiro gliela slacciò abbassandola fino a sfilargliela, poi a rilento le aprì la camicia facendo uscire i floridi seni, in seguito la fece sedere sul letto, si chinò davanti a lei estraendo qualcosa che aveva già preparato sotto il letto.
    
    Amelia sentì che qualcosa di rigido stava tastando la sua fica, non era un dito, neanche un fallo, era qualcosa di duro e di sottile, Zaffiro lo sfregò più volte sulle gradi labbra, dopo repentinamente lo spinse un poco dentro ruotandolo, a lei sfuggì un piccolo gridò, mentre Zaffiro lo estrasse accostandoglielo alle labbra. Lei istintivamente scostò indietro la bocca, ma lui la ghermì dietro la nuca immobilizzandola, costringendola a sporcarsi le labbra dei suoi stessi fluidi. Zaffiro inginocchiato davanti alle sue gambe, che in quella postura non potevano chiudersi, infilò due dita nella fica di Amelia e poi le forzò la bocca nel succhiarle. La tensione di Amelia aumentava e un leggero tremito l’attraversava, Zaffiro agguantò qualcosa di tintinnante e glielo fece dondolare davanti alla faccia, al punto che lei ne percepisse lo spostamento d’aria. Qualcosa di grande infatti s’accostò alla sua bocca, sarà il suo ...
    ... cazzo pensò Amelia, all’opposto era un aggeggio insolito, Zaffiro glielo infilò nella bocca serrandolo con forza e provocandole dei conati di vomito. Poi con un gesto improvviso la spinse in mezzo ai seni facendola cadere supina. Quel qualcosa di duro comparve di nuovo sul suo busto puntandola come un fioretto, perché lei non ebbe coraggio di muoversi e lasciò che lui l’esplorasse con dovizia. Sentì la mano di Zaffiro che frugava sulla sua fica, poi il dolore intenso ebbe il sopravvento. Le aveva applicato una molletta sulle labbra, mentre un grido le moriva sulla bocca, un altro dolore quasi più forte del primo la fulminò.
    
    Lei scuoteva la testa gemendo di dolore, mentre Zaffiro stava cavalcioni su di lei gioendo del suo dolore e gongolando della sua umiliazione. Avrebbe potuto stringere il braccio di lui per interrompere quella brutale sessione, ma non lo fece, il suo sesso era un fuoco liquido, il cazzo di Zaffiro gonfio e pulsante premeva tra i suoi seni. Troppa eccitazione. Zaffiro si sollevò di scatto introducendosi fra le gambe di Amelia, un lampo di dolore l’accecò. Aveva tolto le mollette, lei era inondata di lacrime, lui l’accarezzò sulla fica, poi introdusse la lingua nella fica facendo guizzare contro le pareti e spingendola verso l’alto. Amelia si rese conto inaspettatamente che stava provando un orgasmo. La sorpresa, il piacere e la tensione la lasciarono stremata, mentre lui le consentiva di riprendere fiato per qualche minuto. Quando il respiro di Amelia ...
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