1. Animosa e spavalda


    Data: 30/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... perché le scriveva più volte durante la mattinata e Amelia non riusciva più a concentrarsi sul lavoro in ufficio, ma ciò che era più inconcepibile, soffriva sempre meno del suo rapporto con Filippo con il quale, malgrado tutto, riusciva a fare sesso in maniera intensa e gratificante per entrambi. Un giorno Zaffiro le scarabocchiò in modo diretto:
    
    ‘Senti Delizia, vorresti onorarmi d’essere la mia personale prigioniera? Se me lo concederai, farai di me l’uomo più raggiante e trionfante del mondo, per me non esisteranno altre donne da omaggiare’.
    
    Amelia rimase un attimo senza fiato, poi elaborò di getto sulla tastiera la sua lussuriosa e triviale proposta:
    
    ‘Sì, ben volentieri, però sono completamente impreparata e sprovveduta, del tutto inesperta, mi guiderai tu in ogni passo’.
    
    Da quel momento la sua vita cambiò, ogni mattina riceveva una mail che diceva coerenza, disciplina e metodo, poiché Zaffiro le chiedeva parecchie cose da svolgere, sintetizzate come segue da compiere in una specifica classifica e con una precisa sequenza da osservare:
    
    ‘Procurati un vestito sfrontato e scollato, indossalo senza biancheria intima per andare in ufficio. Desidero che radi la tua fica e che dedichi a me questo tuo nuovo aspetto di fanciulla. Mi piace che tu non usi collant, ma solamente calze e reggicalze rigorosamente nere. Gradisco che in ufficio, quando sei da sola, allarghi le gambe e sollevi la gonna penetrandoti con un dito. Preferisco che tu vada in bagno, ti spogli ...
    ... completamente rimanendo unicamente con i tacchi alti. Richiedo che ti poggi con le spalle al muro, con le gambe divaricate e ti fotografi la fica con la fotocamera. Adesso masturbati fino all’orgasmo. Questo &egrave tutto Delizia’.
    
    Erano numerose le richieste alle quali Amelia doveva adempiere. Lei eseguiva, malgrado i malumori di Filippo che si risentiva, la desiderava ma, danneggiato e offeso, s’allontanava sempre più da lei. Amelia lo fece, cercando disperatamente qualche scusa con cui giustificare questa novità con Filippo. Le venne incontro inconsapevolmente proprio Filippo che un giorno le disse quanto le sarebbe piaciuto vederla completamente rasata, in quella circostanza Amelia s’inventò d’uscire di casa tutti i giorni più tardi, in modo tale che Filippo non vedesse che usava il reggicalze. Amelia fece questo nell’ansia che qualcuno potesse entrare in stanza e vederla. Lei ubbidì adempiendo, andò in bagno, dispose il cellulare con la fotocamera sull’autoscatto e dopo qualche tentativo realizzò la successione per le tante direttive e inviò il messaggio multimediale alla mailbox di Zaffiro. Dopo qualche minuto ricevette una mail di risposta.
    
    Amelia aveva eseguito tutto, eccitata e al tempo stesso spaventata da questa sua sottomissione di cui non si credeva capace. L’ansia la tormentava, ma il forte desiderio di compiacere Zaffiro superava qualunque remora e s’accorse, nonostante lo sconvolgimento che stava vivendo, che il suo corpo viveva di vita propria e quanto più ...
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