Alessandra e geova 1
Data: 29/04/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Nuovo Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti
... disassociati perché avevano scopato. Molti loro coetanei e coetanee avevano dovuto abbandonare amici e famiglia per aver fatto sesso prima del matrimonio. Come si poteva resistere, a poco più di vent'anni, al richiamo naturale del sesso? In compenso già da tempo si vociferava che ci fossero molti fratelli accusati di cose veramente schifose come la pedofilia e nessuno nella congregazione e nell'organizzazione aveva mosso un dito. Quello era un peccato, quello era un reato. Violentare dei bambini inermi era una cosa che faceva rabbrividire non due ragazzi che consenzienti decidevano di scopare. Alessandra era a conoscenza delle porcate che a livello internazionale stavano facendo i Testimoni. Internet ne parlava da anni, le cause di risarcimento a favore delle vittime di abusi sessuali da parte di membri dei Testimoni erano ormai all'ordine del giorno.
Si baciarono, un lungo bacio silenzioso, non dovevano far rumore altrimenti se li avessero scoperti sai che scandalo. Quella era la cosa probabilmente più porcellinosa mai accaduta in una sala del regno, o questo pensavano i due ragazzi.
Alessandra si inginocchiò, stando attenta a non farsi male, lo spazio era comunque angusto. Le sue manine ingenue in un attimo diventarono espertissime. Aveva vent'anni, certe cose doveva per forza saperle fare. La natura le aveva messe nel suo DNA.
Slacciò la cintura del vestito di Marco e tirò fuori l'uccello con la mano destra. Non aveva mai visto un cazzo e quello era così grosso, ...
... così lucido, tutto lì davanti ai suoi occhi. Chiuse gli occhi e iniziò ad annusarlo tutto con candida curiosità. Passò la punta del suo nasino delicato su tutta la lunghezza del pene di Marco, era così soffice al tatto, così delicato all'olfatto. Arrivò ad annusarlo fino a dove il cazzo terminava in due palle gonfie e pelose.
"Che odore strano e invitante, l'odore del peccato" pensò. Marco le prese la testa e la avvicinò sempre più al suo cazzo, lei avrebbe voluto legarsi i capelli ma non c'era tempo.
Iniziò a succhiare dolcemente il cazzo di Marco, prima infilandone un pezzetto in bocca e poi tutto fino a farselo arrivare in gola. Sentiva i conati di vomiti e la pressione delle mani di Marco sulla sua testa.
Ormai non potevano più tirarsi indietro, li avrebbero disassociati se li avessero scoperti e quindi era meglio godersi il momento fino in fondo.
Succhiava forte lei e ansimava lui. Marco non avrebbe resistito ancora molto, quel pompino magistrale lo stava facendo venire. Era anche molto meglio di come se l'era immaginato. Alessandra succhiava veramente con gusto, ogni tanto tirava fuori la lingua e leccava il cazzo di Marco come se fosse un cono gelato. Lo tirava su in alto con la mano e passava la lingua lungo tutto il cazzo del ragazzo. Sentiva la potenza di quell'uccello che stava per esplodere in tutta la sua carica naturale di sborra ed eccitazione.
Lui avrebbe voluto venirle in faccia, sui capelli, imbrattarle il vestitino ma poi che imbarazzo sarebbe ...