Alessandra e geova 1
Data: 29/04/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Nuovo Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti
... complice allo stesso tempo. Fuori dalle grandi vetrate dell'ingresso il sole sembrava illuminarli come due divi del cinema. Alessandra non aveva mai fatto caso a quanto fosse carino Marco. Si, forse era un po' timido e taciturno, ma sotto quel bel completo grigio si potevano intravedere i muscoli potenti di un atletico ventenne.
Marco pensava spesso ad Alessandra. A casa, da solo, quando nessuno poteva vederlo o sentirlo. Prendeva allora in mano il cazzo e iniziava a masturbarsi venendo puntualmente tra le proprie mani. Quanto avrebbe voluto fare lo stesso ma con Alessandra accanto. Non potevano, le ferree regole dei TdG non contemplavano il sesso prima del matrimonio come attività da poter fare. E loro, per sua somma sfortuna erano capitati in quella assurda religione senza aver avuto possibilità di scegliere. Ci erano nati e non potevano andarsene, i genitori erano ferventi TdG e nessuno di loro avrebbe accettato una vita diversa per i figli. Erano legati a questa religione per la vita. Schiavi di un “credo” al quale non credevano e che facevano finta di seguire, per non perdere tutto quello che avevano guadagnato fino a quel momento: amicizie, parenti, compagnie.
Alessandra era in bagno già da un paio di minuti. Dietro le pesanti porte a vetri che dividevano l'ingresso dalla sala principale si sentiva il vociare dell'oratore che spiegava ogni paragrafo della “torre di guardia” con dovizia di particolari. Tutti noiosi, tutta roba vecchia trita e ritrita. Informazioni ...
... inutili e dannose, buone solo per convincere la gente a buttare nel cesso la propria esistenza. Infatti la sala del regno, anzi le sale del regno di tutto il mondo erano popolate solo da “vecchietti” o persone che nate nella “verità” non avevano potuto far altro che stare in questa comunità. Il rischio di perdere tutto era troppo grande. Una comoda bugia era sempre comunque meglio dell'ostracismo e di una vita isolati dai propri cari o amici.
Nessuno poteva vederli, tutti i fratelli erano impegnati ad alzare la mano e a commentare, le porte erano chiuse, nessuno avrebbe mai sospettato nulla. Quella domenica poi mancavano diversi fratelli quindi l'unico “usciere” di ruolo era Marco, che presiedeva il suo ruolo con poca voglia proprio li all'ingresso della sala del regno.
Marco si fece coraggio ed entrò nel bagno. Alessandra era appoggiata alla porta di uno dei bagni interni come se lo stesse aspettando appositamente. I suoi lunghi capelli nero corvino erano ancora più belli che nei suoi sogni, quei sogni in cui lei gli sbatteva la figa in faccia e gli chiedeva di leccare quei bei peletti morbidi e setolosi.
Marco chiuse la porta dietro se, attento a non fare alcun rumore. Alessandra si avvicinò e portandosi il dito alla bocca fece il gesto del silenzio. Aveva un buon profumo, il profumo di carne giovane, quel profumo di dolcezza e castità che tanto piaceva ai giovani maschietti delle congregazioni. Aveva veramente un bel corpicino sensuale. I capelli lunghi cascavano ...