1. La notte brava


    Data: 29/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... con l'altra armeggiare sulla cintura e sulla patta. Non aveva aperto del tutto la patta, ma era riuscita ad infilare la mano nei calzoni e ad afferrami il cazzo. Un brivido di piacere aveva percorso tutto il mio corpo e come d'istinto mi ero sollevato per sottrarmi alla pressione del sua erezione, di istinto questa volta mi appoggiai al suo petto con le spalle per sentire di nuovo quella pressione sulle mie natiche mentre la sua mano mi trastullava il pisello. Nel sentire oltre che la pressione in basso anche quella dei suoi seni sulle mie spalle fu una sensazione unica, bellissima che mi fece scordare di che sesso sono ma essere solo contento che il sesso esiste, che la sessualità è fantastica esprimerla viverla, in ogni sua forma. Contento di essere lì quella sera, di essere in quel gruppetto, con una donna donna come Elena, tra l'altro la più bella di tutte le presenti, un uomo disinvolto come Aldo ed una creatura speciale come Fulva ...Il più fortunato di tutti ero io quella sera, perché avevo tutto. Persino uno che ci guardava: Infatti dietro una colonna Phil, in silenzio, guardava e sudava.
    
    Lo aveva visto Elena che, come spaventata aveva esclamato “Ma quello che fa? Guarda?”
    
    “Che fastidio ti da? Lascia che guardi!” le aveva detto Aldo che nel frattempo era arrivato a sostituire la mano con il membro tra le cosce di Elena.
    
    “Ci sono camere libere, andiamocene dentro” avevo detto io che non ero a conoscenza dei dispositivi della casa i quali consentono di ...
    ... spiare anche dentro le stanze. Il mio invito era stato comunque raccolto e insieme avevamo lasciato, per ultimi, il giardino all'aperto. Phil era scappato prima di noi. Camminando quasi tutti ci eravamo tolti di dosso qualche capo di vestiario. La prima stanza era occupata, quella di fronte pure, la terza era libera. Appena ci siamo entrati abbiamo finito di spogliarci. Il rientrare non era stata una interruzione capace di placare un poco i nostri bollori ma, al contrario un qualcosa che aveva alzata la nostra temperatura perché aprendo le porte delle prime due stanze avevamo visto in entrambi un groviglio di corpi nudi: stavano scopando tutti, come ricci e non certo a due a due. Il suggerimento che Phil ci diede da in fondo al corridoio, indicando una delle altre porte dicendo “quella è libera, quella è libera” ci aveva fatto dirigere veloci verso la porta indicata e comunque guardare verso Phil, così non ci accorgemmo (almeno io non mi accorsi) delle finestre spia che Phil usava per guardare dentro le stanze, anche se ci eravamo passati davanti.
    
    La bellezza di Elena anche da spogliata, spiccava di fonte alla differenziatissima conformazione degli altri due corpi che avevo davanti: Aldo e Fulva. Aldo era proprio “uomo” nel senso di privo di ogni particolare attraente rispetto agli altri due, con quel suo fisico ben curato ma non palestrato, gambe piuttosto secche e troppo pelose, culetto piatto e..., ho guardato anche quello, normo dotato con scroto un poco lungo. Fulva non ...