Alla scoperta di marco - capitoli 1 e 2
Data: 25/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... amico” Disse quando riprese fiato.
Mi voltai, gli afferrai il culo e lo tirai bruscamente contro di me, grandi amici pigiati uno contro l’altro.
“Buon giorno a te!” Risposi. “Cosa succede? Cosa vuoi!”
“Te” Rispose lui. “Andiamo a lavarci e poi a fare colazione.”
Andammo nel suo bagno e vidi la più grande doccia che avessi mai visto. C’erano due docce alle estremità del box ed abbastanza spazio per tre o quattro persone.
“Vai a farti la tua doccia, io prima voglio radermi l’inguine, comincia a prudere”, Disse lui.
‘La cosa può essere anche più divertente della doccia.’ Pensai e gli dissi: “Dov’è la tua attrezzatura da rasatura? So che non puoi arrivare di dietro, se vuoi ti raderò io.”
La mia voce mi sembrava roca, lui sorrise e mi disse che c’era uno sgabello vicino alla piscina, l’avremmo fatto là.
Mentre lui cercava il rasoio io chiusi a chiave la porta del cortile e le tende. Presi un piccolo secchio e lo riempii con l’acqua calda della vasca.
Nel frattempo Marco si era seduto sullo sgabello. Usai un asciugamano per bagnargli la pelle e poi gli insaponai la faccia.
“Oh, pensavo che tu stessi per radermi in qualche altro posto” Disse con voce triste.
“Tutto al momento giusto” Dissi cominciando a raderlo: “Non vorrai tenere la barba lunga e la guancia come carta vetrata, non è vero?”
Aveva una barba leggera così finii rapidamente.
Si toccò il mento ed io gli dissi che stava molto meglio senza quella barbetta rada. Presi un pettine e ...
... passai qualche minuto a pettinargli i capelli aggrovigliati, rimasi sorpreso nel vederli arrivare sotto l’abbronzatura del sedere. Gli lanciai i capelli sopra la spalla in modo che pendessero davanti, poi insaponai una striscia stretta intorno alle orecchie e giù lungo il lato del collo. Rasai attentamente intorno all’orecchio e giù all’attaccatura dei capelli del collo, tagliai i peli che gli erano cresciuti sul collo dopo l’ultima rasatura. Rasai una linea diritta attraverso la nuca alla base delle orecchie e poi finii con l’altro orecchio. Sbirciai oltre la sua spalla, vidi che si toccava l’uccello e gli schiaffeggiai via la mano.
“Non ancora. Me ne prenderò cura quando arriverò là.”
“Bene, affrettati allora” Disse con voce roca.
Non avevo alcuna intenzione di affrettarmi, specialmente ora che vedevo che lo stavo tormentando.
Non ci volle molto per scendere alla linea di abbronzatura ed alle braccia, erano quasi senza peli. Lo feci alzare dallo sgabello e lo misi a faccia in giù sulla stuoia. Impazzì quando gli strofinai della crema da barba sul culo e nella fessura.
La sua mano sparì sotto il suo corpo, allora diedi uno strattone tirandogli fuori la mano e dicendogli di aspettare.
Non c’era molto da radere sul culo ma feci comunque un lavoro completo, semplicemente perché Marco ne stava godendo.
Gli allargai le gambe e raggiunsi le palle,le coprii di sapone, le strinsi e le rasai il più delicatamente possibile.
Improvvisamente tutto il suo corpo ...