1. Alla scoperta di marco - capitoli 1 e 2


    Data: 25/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... sensazione peggiorò quando andammo a casa sua ed incontrai il comandante di squadriglia, un cappellano ed una infermiera.
    
    Non sentii quello che mi dicevano, che l’aereo di papà era caduto in mare e che lo stavano cercando, tutto quello che potevo pensare era che non gli avevo detto una parola per un mese, eccetto un ciao quella mattina.
    
    Per tre giorni fui la creatura più misera del pianeta. La colpa che sentivo per non aver parlato a papà, combatteva col dolore. La sera del terzo giorno il telefono trillò ed il mio cuore sprofondò.
    
    La moglie del comandante di squadriglia rispose al telefono ed io la guardai per comprendere di cosa si trattava prima che parlasse.
    
    Un enorme sorriso si disegnò sul suo viso e fu come se il sole sorgesse.
    
    Sbattè giù la cornetta e mentre correva alla porta mi disse che un elicottero stava portando papà all’ospedale.
    
    Da quel momento papà ed io affrontammo seriamente i problemi padre-figlio, io cambiai il mio atteggiamento ed anche lui, da allora non litigammo più, discutemmo molte volte ma litigato mai. Lui sorvolò sui piccoli problemi, fu presente quando mi forai l’orecchio, anche se potevo vedere che digrignava i denti e non commentò mai il fatto che non mi tagliassi i capelli.
    
    Si fece assegnare un servizio a terra in modo da non essere trasferito frequentemente ed io potessi frequentare lo stesso liceo dall’inizio alla fine.
    
    Selezionò attentamente il liceo che voleva che frequentassi, doveva avere anche una squadra di ...
    ... calcio ed una di basket.
    
    Mentre mia mamma era malata avevo smesso per un po’ di andare a scuola ed ero stato costretto a ripetere la classe. Questo, insieme ad un altro anno ripetuto, mi facevano essere di conseguenza più alto e più sviluppato della maggior parte dei miei compagni.
    
    Speravo che la maturità e la dimensione avrebbero giocato a mio vantaggio. Mia mamma era stata molto alta, mio papà tendeva ad essere tarchiato ed io ero una via di mezzo.
    
    Prima ero aumentato in altezza, mi avevano poi riempito di cibo per tentare di riempire la cornice e la cosa funzionò notevolmente bene. Quando iniziarono le lezioni ero un ragazzo ben piantato.
    
    Ci presentammo a scuola in settembre, quando cominciava la stagione di calcio così fui in grado di provare per la squadra. La mia altezza e gli insegnamenti di calcio di mio papà mi permisero di entrare facilmente in squadra come riserva del centrale.
    
    Dopo il primo trimestre il titolare andò in un’altra scuola ed io entrai in prima squadra, papà quasi scoppiava dalla gioia.
    
    Il primo giorno di scuola non fu male, mi presentai, fui presentato come centrale di riserva della squadra di calcio e a pranzo per la prima volta vidi Marco.
    
    Andai a prendere il mio cibo e poi guardai in mensa, non conoscevo un’anima così mi sedetti ad un tavolo quasi vuoto per lavorare la montagna di cibo che le signore di servizio avevano accumulato nel mio piatto. Mentre mangiavo avevo la sensazione di essere osservato e furtivamente mi guardai ...
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