1. Un nuovo lavoro


    Data: 22/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: bisexpassivissimo, Fonte: Annunci69

    ... risederti" disse a sorpresa l'avvocato che da quel momento tornò professionale ed iniziò a spiegare le mansioni al ragazzo ancora intontito da quella strana esperienza, dove cercare cartelle, come cercarle, indicazioni sulle telefonate, sui clienti e tutto ciò che avrebbe dovuto fare.
    
    "Bene, sono soddisfatto, puoi iniziare domani alle 8, troverai una busta sulla tua scrivania con dentro ciò che dovrai indossare. Ah un'ultima cosa, hai peli?" chiese l'avvocato
    
    "Come prego?"
    
    "Sei peloso su gambe, braccia, pancia, pube, schiena, sedere, petto?" chiese nuovamente insistendo
    
    "...come?" Michele tornava ad essere inebetito.
    
    "Sei stupido? Rispondi alla domanda"
    
    "No scusi, si sono un pò peloso ma non troppo"
    
    "Troppo vago, vediamo, spogliati completamente" ordinò tirandosi nuovamente in piedi.
    
    "Cosa??? No!" rispose Michele alzandosi a sua volta di scatto.
    
    L'avvocato gli fu di fronte in un lampo e con le mani strinse le zone dove stavano i capezzoli del ragazzo che mugolò di dolore e sorpresa.
    
    "Allora non ci siamo capiti, credevo di essere stato chiaro, se vuoi questo lavoro e guadagnare quel bel gruzzoletto devi ubbidire ad ogni mia richiesta." detto ciò gli diede una spinta buttandolo a terra. Michele lo guardò tenendosi il capezzolo sinistro con la mano, vide nell'uomo una risolutezza unica e come ipnotizzato iniziò a spogliarsi completamente.
    
    Rimase nudo di fronte al capo coprendosi con le mani il piccolo membro che contro la sua volontà stava ...
    ... indurendosi lentamente. L'avvocato gli girò intorno con espressione pensierosa, poi si chinò a guardargli il sedere, gli allargò le natiche e disse "no, non ci siamo, dovremo rimediare" e si rialzò tornando verso la scrivania.
    
    Michele era confuso, non riusciva a credere alla situazione, al colloquio strano intervallato da domande e spiegazioni professionali, al fatto che era stato invitato a spogliarsi e lo aveva fatto, e soprattutto era nudo con un uomo maturo e la cosa sembrava provocare al suo corpo strane reazione, eppure era etero, lo sapeva. Si rivestì sollevato (o forse deluso) di non aver dovuto fare altro.
    
    "Ora ti mando da una mia amica estetista, le porti questo biglietto e lei saprà esattamente cosa fare, tutto chiaro?"
    
    "Si signore" rispose Michele prendendo il bigliettino ripiegato.
    
    "Bene ora vai e fatti sistemare, ci vediamo domattina alle 8" Disse l'avvocato accompagnandolo alla porta come nulla fosse. Michele uscì e rimase di fronte al portone, subito aprì il bigliettino e lesse "depilazione completa come piace a me, pago io stasera, grazie." Lo ripiegò e se lo mise in tasca, rimase ancora immobile indeciso su cosa fare, assecondare il capo o cercare un altro lavoro? Decise di provare ancora ad assecondarlo, dopotutto prometteva un bello stipendio e chiedeva una depilazione e ubbidienza in cambio, poteva essere peggio, pensò mentendo a se stesso. Si diresse quindi dall'estetista in questione, spiegò da chi era stato mandato e consegnò il biglietto. La ...
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