1. A caval donato


    Data: 21/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... l’altro:
    
    “Finalmente posso dire di essere riuscito a guardare in bocca a Caval Donato!”, se ne uscì con un guizzo di allegria negli occhi.
    
    “Ma cosa diavolo?...”, si adombrò l’ingegnere, che da anni non si sentiva più rivolgere così platealmente quell’odiosa facezia.
    
    “Non mi riconosce?”, fece, allora, il dottore, togliendosi la mascherina
    
    “Dovrei?”
    
    “Sono Pino… Pino Scartoccia… non si ricorda?”
    
    “Pino Scartoccia?...”
    
    “Siamo stati compagni di scuola… alle medie….”
    
    “Scartoccia… Sì, adesso mi ricordo… Mi scusi se non l’ho riconosciuta.”
    
    “Oh è passato tanto di quel tempo.”
    
    “Vent’anni buoni…”, confermò Donato.
    
    “Già, vent’anni… e adesso lavoriamo nello stesso stabile, a contatto di gomito, direi.”
    
    “Già… a contatto di gomito.”
    
    “Senta… senti… possiamo darci del tu?”, chiese il dottor Pino, a cui l’ingegner Cavallo non dispiaceva per niente.
    
    “Ma certo.”, rispose Donato, più felice per la fine della seduta, che per l’avvenuto ritrovamento.
    
    “Allora, adesso ti prescrivo un antibiotico, poi ti fissiamo un appuntamento fra una settimana… magari ti metto per ultimo, così poi andiamo a bere qualcosa e ricordiamo i vecchi tempi… A meno che… Sei sposato, per caso?”
    
    “No… divorziato.”
    
    “Oh, mi dispiace.”
    
    “A me no!”, disse Donato, lasciandosi finalmente andare e stringendogli con forza la mano.
    
    La settimana passò abbastanza in fretta per Donato, un po’ meno per Pino, divorato com’era dall’ansia di rivedere il suo antico compagno di scuola, in ...
    ... onore del quale si sparò non poche seghe, ricordandone il glabro culetto quattordicenne, a cui aggiungeva nelle sue fantasie una pannocchia non indifferente da scartocciare, almeno stando alla voluminosità del rigonfio, che aveva avuto modo di valutare a suo bell’agio, mentre l’altro era disteso sulla poltrona nel suo studio.
    
    Una volta giunti al fatidico “Sciacquati pure”, l’ingegnere, per la verità, non aveva nessuna voglia di andare a bere qualcosa con il dottore, prevendendo un seguito di silenzi imbarazzati e imbarazzanti: di cosa potevano parlare, del resto? Tutt’al più dei rispettivi lavori, sai che allegria!
    
    Comunque, non essendo riuscito a trovare nessun pretesto valido per rifiutare, dovette rassegnarsi. Senonché, contrariamente alle aspettative, già alla seconda birra l’atmosfera si era distesa e i due chiacchieravano scioltamente di questo e di quello; tanto che l’ingegner Cavallo, non ebbe nulla da obiettare quando, il dottor Scartoccia propose di andare a mangiare una pizza, che conosceva lui un posticino dove la facevano meglio che a Napoli.
    
    La pizza non deluse le aspettative e dopo un altro paio di birrette, a cui si aggiunse il limoncello offerto dalla casa e bissato, perché davvero buono e fatto da loro, gli animi dei due erano decisamente allegri e disposti a ulteriori confidenze.
    
    Non stupisce, allora, quando, usciti dalla pizzeria:
    
    “Ma guarda, - disse Donato – questa è la mia zona… abito proprio lì, dietro l’angolo; ti va di salire a bere il ...
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