1. Bondage con Lidia


    Data: 19/04/2019, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... ginecologico. Mi ci fece sdraiare sopra, mi passò una cinghia attorno alla vita e la legò stretta sotto al lettino. Mise i miei piedi nell'apposito appoggio e li legò,passò anche una corda intorno alle ginocchia tirando la corda all'infuori e legandola alle gambe del letto, in modo che non potessi chiudere nè le gambe nè le ginocchià che rimanevano oscenamente aperte. Infine mi legò le braccia sopra la testa assicurando la corda al lettino. In questo modo era impossibile per me qualsiasi movimento, non potevo muovermi e non potevo gridare... e il solo pensiero di essere completamente in balia della sua perversione mi fece bagnare la figa all'inverosimile. Lui dovette capirlo, perchè avvicinò un dito al mio sesso e lo trovò completamente fradicio "ma allora sei proprio una cagna in calore!Ora ci penso io a farti passare la voglia di scopare!" e mi diede uno schiaffo sulla figa che mi lasciò senza fiato. Tentai di gridare, ma il bavaglio intriso di sperma che avevo in bocca tramutò l'urlo in un gemito soffocato. L'uomo si allontanò per alcuni secondi e quando tornò aveva in mano delle mollette. Capii le sue intenzioni e cominciai a sudare freddo. Lui non mi degnò di uno sguardo e cominciò a mettere le mollette sui miei capezzoli, erano estremamente strette e gemetti di dolore. Ma quello era niente se confrontato a ciò che provai quando mise le mollette sulle labbra della mia figa:un dolore lancinante mi attraversò per tutto il corpo fino al cervello. Non contento, l'uomo si ...
    ... divertì a tirare quelle mollette, provocandomi fitte incredibilmente dolorose.
    
    Poi prese una frusta, tipo quelle che usano i fantini, e mi guardò negli occhi intensamente: potevo vedere la luce sadica che faceva guizzare le sue pupille. Spaventata cercai di divincolarmi, ma le corde e le cinghie che mi trattenevano mi impedirono qualsiasi movimento. Mi sentii del tutto impotente. La frusta si abbattè sulle mie cosce con sconcertante violenza. una, due, tre volte.Le mollette saltarono via, facendomi impazzire di dolore. Urla soffocate cercavano di uscire dalla mia bocca. Continuò a frustarmi anche sul resto del corpo: il ventre, le braccia, le gambe...e per finire anche la figa. Io non riuscivo neanche più a gridare, piangevo solamente. Poi finalmente si fermò, posò la frusta e cominciò a massaggiarmi la figa. Dopo tanto soffrire mi sembrò di rinascere. Certo il dolore c'era sempre, le frustate che mi aveva dato lì avevano lasciato il segno, ma pian piano la mia fighetta si bagnò, i miei umori impregnarono la sua mano, allora con un movimento deciso mi infilò due dita fino in fondo. Gemetti per il piacere misto a dolore. Le sue dita andavano aventi e indietro dentro di me, portandomi a vette di piacere immenso, ansimavo nel bavaglio ormai zuppo di sperma e saliva, le guance bagnate di lacrime e i capelli appiccicosi di sudore. Prima che potessi venire si fermò "brutta troia, non ti è permesso godere!!"disse e mi ritrovai frustrata dal mancato piacere. Volevo urlargi di ...